Viareggio, il sindaco ‘coach’: puntiamo alla Champions

9 marzo 2017 | 12:48
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Viareggio, il sindaco ‘coach’: puntiamo alla Champions

Usa una metafora calcistica il sindaco Giorgio Del Ghingaro per definire le prossime sfide che attendono l’amministrazione viareggina. E il mantra è puntare in alto: “Voglio la Champions”, dice il primo cittadino. “Fare il sindaco è come fare l’allenatore della nazionale di quel comune – osserva -. Tutti ti insegnano, ti indirizzano, ti criticano, ti sollecitano. Metti questo, convoca quell’altro, fai uscire tizio, fai entrare caio. Meglio giocare a tre, a quattro, col tridente o a due punte. Insomma, ognuno fa il sindaco anche se non eletto e ognuno (giustamente) vuol dire la sua. Io penso che un allenatore, come un sindaco, abbia un’idea complessiva della sua squadra, delle condizioni del terreno di gioco e della sensibilità di coloro che pagano il biglietto e non si fa certamente né turbare, né intimorire, né soprattutto fermare, fa le sue scelte per il bene della ditta, che si chiama comunità”.

“Ecco – aggiunge Del Ghingaro – a Viareggio c’è da partecipare ad un campionato difficilissimo, partendo addirittura con 200 milioni di penalizzazione, c’è da valutare con attenzione ogni partita, perché nessun avversario è semplice da battere (il dissesto, il degrado, l’insicurezza), c’è da evitare chi lavora da anni e anni per distruggere la città per i suoi miseri interessi personali, c’è da chiudere gli occhi davanti a chi la racconta solo ed esclusivamente per dileggiarla e prendersi gioco di lei e dei suoi cittadini, c’è da lasciar perdere chi mesta quotidianamente nel fango in maniera ossessiva compulsiva. A noi non rimane che lavorare a testa bassa e con grande determinazione, tirando fuori tutte le competenze e professionalità di cui siamo capaci, per contrastare la superficialità e il menefreghismo imperante. Dobbiamo preparare istituzionalmente ognuno al rispetto e al dovere. Questo deve fare un sindaco e un allenatore per fare bella figura in ogni competizione importante, sia che si lotti per la salvezza o per primeggiare”.
“Io faccio questo – va avanti il sindaco -: lavoro e faccio lavorare la mia squadra, non ascolto i cretini che hanno rovinato la città, perseguo obiettivi chiari e vado dritto alla meta. Molto di voi mi sollecitano di rispondere al blablabla che ho intorno. Non l’ho mai fatto e non lo farò, non disperdo le mie energie ad occuparmi di chi ha interesse solo per il proprio ego o per il proprio portafoglio. Mi occupo solo di mettere a posto Viareggio, di ridarle speranza e bellezza, di farla ridiventare autorevole e attrattiva agli occhi del mondo. E se c’é gente che perde il suo tempo e la sua faccia a tentare di farmi smarrire la calma e la concentrazione, non ha davvero capito ancora con chi ha a che fare. Io vado avanti come un treno verso la prossima stazione e le chiacchiere o gli scritti di chi vorrebbe fermarlo quel treno, li lascio evaporare lungo il cammino, considerato dove hanno portato la città in questi anni. Forse non è ancora chiaro, non solo voglio salvare Viareggio, ma voglio anche farle vincere il prossimo campionato e puntare dritto alla Champions”.