
La Versilia “in Cammino” per Matteo Renzi segretario del Partito Democratico. Si terrà mercoledì (15 marzo) alle 21 alla federazione del Pd della Versilia il primo incontro verso congresso e primarie. “La fase di fronte a noi – dicono i delegati assembleari Stefano Baccelli, Sabrina Mattei e Adolfo Del Soldato – profondamente diversa, come Matteo Renzi ha detto con chiarezza: è una fase in cui il nostro segretario dovrà attrezzare un partito finalmente adeguato alla società del XXI secolo, un partito insieme di elettori e luogo di confronto e di selezione di gruppi dirigenti. Un partito ancora plurale e aperto come il Pd è sempre stato, ma con un diverso gioco di squadra nella sua conduzione, con un più ampio e visibile coinvolgimento delle migliori intelligenze di cui il partito dispone. Un partito che sappia dare risposte radicali alla crisi e al malessere sociale che coinvolge larghi strati sociali, a partire dai giovani. Un partito però che in questo nostro paese, devastato dai populismi e da proposte politiche fondate sulla rappresentanza e sull’alimentazione di tutte le rabbie, sappia tener fede ai suoi fondamentali, che sono i fondamentali della sfida che fu di Veltroni e che è di Renzi: la politica che è impegno per un futuro migliore, per una società che premi il merito e dia risposte ai bisogni, che rimuova barriere e ingiustizie in nome dell’eguaglianza delle opportunità e dei diritti delle persone. Un partito fermamente europeista, per un Europa che sia restituita alla democrazia e ai cittadini e sottratta alle burocrazie di Bruxelles. Una sfida in nome del primato della politica contro i mille poteri irresponsabili che condizionano le decisioni pubbliche del nostro paese”.
“Matteo Renzi – proseguono – è l’uomo giusto per interpretare questa fase e per guidare il Partito Democratico alla riscossa. Da mercoledì, anche in Versilia, comincia il lungo percorso che vedrà il nostro partito, unico nel panorama italiano, eleggere i propri organismi attraverso regole che garantiscono alle più diverse opzioni di confrontarsi liberamente e affidano la decisione a milioni di cittadini”.