Rifiuti, l’economia circolare fa tappa nelle scuole di Pietrasanta

23 marzo 2017 | 12:35
Share0
Rifiuti, l’economia circolare fa tappa nelle scuole di Pietrasanta

E’ Pietrasanta la sesta tappa nazionale di Waste Travel 360°, il primo progetto di realtà virtuale nell’economia circolare. Rifiuti considerati non più come scarti, ma come futura materia prima dagli infiniti usi e di grande valore. Ideato da Ancitel energia e ambiente, con il supporto tecnico della start up Pearleye hd virtual tour e patrocinato da Anci e ministero dell’ambiente, l’innovativo strumento didattico entra nelle scuole attraverso una campagna itinerante che nell’arco di 9 mesi coinvolgerà più di 10 mila studenti in 40 Comuni italiani. Oggi (23 marzo) e domani (24 marzo) oltre 250 alunni dell’istituto comprensivo Pietrasanta 1 scopriranno il sistema della raccolta differenziata attraverso immagini a 360 gradi, navigabili intuitivamente da tutti i dispositivi.

Una visita immersiva e interattiva nel mondo dei rifiuti, grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini hd, con la partecipazione straordinaria del rapper Blebla, idolo dei giovanissimi. Il Waste Travel 360° permette di interagire direttamente con i materiali, dall’alluminio alla carta, dalle pile all’organico, dai raee agli pneumatici, quasi come in un impianto di selezione e valorizzazione reale. I piccoli fruitori diventano parte attiva, seguendo i rifiuti nel processo di trasformazione e valorizzazione sino ai prodotti finali. “Per i ragazzi – spiega l’assessore all’ambiente e alla pubblica istruzione, Simone Tartarini – è un’opportunità di crescita, è un modo per responsabilizzarli sulle conseguenze che i nostri comportamenti possono avere sull’ambiente. Trasmettere la cultura del riciclo alle nuove generazioni è fondamentale per gettare le basi di un futuro migliore. La nostra amministrazione ha investito molto nel porta a porta, educare alla differenziata è difficile, è meglio se a riciclare s’impara da piccoli”. “Waste Travel 360° – dice Filippo Bernocchi del direttivo nazionale di Anci – è un progetto innovativo e virtuoso nato dal basso. Creando strumenti fluidi, facili e non retorici puntiamo ad accelerare il processo di raggiungimento degli obiettivi di legge stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2050 niente sarà più destinato allo scarto e ogni oggetto verrà progettato per essere riutilizzato e avviato al riciclo. Dobbiamo quindi passare dal concetto di disvalore insito nel rifiuto a quello di valore, per affrontare la sfida del passaggio al modello di economia circolare”. La prima fase del progetto, presentata al teatro della Versiliana, è stata realizzata anche con il contributo ed in collaborazione con alcuni dei più importanti consorzi di filiera aderenti al Conai quali Cial per l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio e Rilegno per il legno. La seconda fase del progetto ha visto invece il contributo di Ancitel energia e ambiente e dei Consorzi Cic (compost), Conau (abiti usati), Conip. (imballaggi plastici), Coou (oli minerali usati), Cobat (raee e batterie) ed Ecopneus (pneumatici a fine vita), oltre al Cdcnpa (Centro di coordinamento pile e accumulatori).