Dal sindaco di Stazzema un appello al G7 per la pace in Siria

7 aprile 2017 | 08:55
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Dal sindaco di Stazzema un appello al G7 per la pace in Siria

A pochi giorni dalla visita del ministro degli affari esteri Angelino Alfano che sarà accompagnato a Sant’Anna di Stazzema dalle delegazioni di altri paesi che appartengono al G7 e dell’alto commissario per gli affari esteri dell’Unione Europea Federica Mogherini il sindaco di Stazzema lancia un messaggio ai delegati dei più importanti paesi a livello mondiale.

“Sant’Anna di Stazzema – dice Maurizio Verona – è sede con Hiroshima e Nagasaki degli unici parchi della pace nel mondo, ma vuole essere qualcosa di più di un luogo della memoria. Vuole essere un luogo in cui ci si incontra per parlare di pace, partendo dal ricordo. Italia, Germania, Giappone, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Canada si sono combattuti aspramente sui campi di battaglia durante l’ultimo conflitto mondiale e lunedì prossimo si troveranno assieme in un luogo che suo malgrado fu teatro di guerra. Non uno scontro tra armati, ma tra militari e donne, anziani, bambini che diventarono oggetto di una strategia militare aggressiva messa in campo dai nazisti e fascisti in Italia come in altri paesi d’Europa. A Sant’Anna di Stazzema dopo la tragedia è successo però un qualcosa che ritengo quasi miracoloso: i sopravvissuti senza conoscere i volti e i nomi dei colpevoli, li hanno voluto perdonare e scrivere sotto il monumento che raccoglie i resti mortali di molte delle vittime le parole Amore e perdono: due parole non facili volute da chi aveva perso padri, madri, fratelli, figli, nonni, amici e compagni di giochi che mentre il crepitio delle armi era cessato da pochi mesi, guardava già ad un futuro di riconciliazione, di speranza e di fratellanza tra popoli che si erano combattuti. E ci chiedono che si costruisca una vera pace: la strage di bambini in Siria di pochi giorni fa ci dice che c’è molto da fare e che abbiamo bisogno di memoria per costruire la pace. Tra i disegni che abbiamo raccolto con il progetto Colori della pace che fa disegnare la pace a tutti i bambini del mondo, abbiamo ricevuto nelle edizioni anche quelli dei bambini siriani che hanno dipinto la speranza di una vita normale. Abbiamo il dovere di fermare questa orribile strage. Oggi come sempre i bambini sono le prime vittime delle guerre, ancor prima dei militari, ancor prima degli eserciti, perché sempre di più le popolazioni civili sono parte dei conflitti. Sogniamo un Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema come luogo dell’incontro non solo dei potenti della terra, ma soprattutto di ragazzi. Dopo la visita di lunedì scriverò una lettera ai capi di stato del G7, all’Europa, alle guide spirituali delle grandi religioni perché questo incontro di lunedì non sia una semplice visita, ma lasci una eredità sotto forma di un impegno per un futuro senza più guerre che chiederemo di sottoscrivere”