Tombe perpetue e canoni ricognitori, Massarosa rinuncia a ricorso a Consiglio di Stato

8 aprile 2017 | 11:54
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Tombe perpetue e canoni ricognitori, Massarosa rinuncia a ricorso a Consiglio di Stato

Approvato dalla giunta comunale di Massarosa lo schema di rendiconto relativo al bilancio 2016.

“All’interno di questo documento l’operazione più rilevante – spiega il sindaco Franco Mungai – è quella relativa alla decisione di non ricorrere al Consiglio di Stato né per la questione delle tombe perpetue né per i canoni ricognitori. La scelta è stata dettata da una volontà di venire incontro alle esigenze dei cittadini e di fare pulizia all’interno del bilancio di somme difficilmente incassabili in futuro, viste le sentenze, fino ad oggi negative. Riguardo in particolare alle concessioni perpetue, pur ribadendo i principi e i motivi che furono alla base di quel provvedimento, prendiamo atto responsabilmente della decisione della magistratura e riteniamo di non dover prolungare uno stato di incertezza in una materia che è chiara nei principi, complessa e controversa nelle soluzioni. Le concessioni cimiteriali perpetue sono un relitto del passato, non a caso proibito nel nostro ordinamento ormai dal 1975, che genera problemi enormi di saturazione dei cimiteri e macroscopiche disparità di trattamento fra i cittadini. Molti comuni, in modi diversi, hanno provato ad affrontare il groviglio di problemi che derivano dal mantenerle . Ma di fronte all’incertezza abbiamo ritenuto opportuno fermarci in attesa che chi di dovere, a partire dal parlamento, faccia chiarezza”.
“E’ chiaro – prosegue Mungai – che l’amministrazione assunse determinate decisioni, confortata da pareri tecnico-giuridici che però non hanno retto alla prova del giudizio del Tar. Dal punto di vista contabile la definitiva rinuncia ad un’entrata una tantum iscritta nei residui del bilancio 2015 comporterà il recupero nei prossimi esercizi della passività che si è determinata. Una passività che sarà recuperata nei prossimi anni, già a partire dal prossimo mese in sede di approvazione del rendiconto”.