Passi carrabili Massarosa, il comitato torna all’attacco

10 aprile 2017 | 10:18
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Passi carrabili Massarosa, il comitato torna all’attacco

Il comitato cittadino Passi carrabili di Massarosa torna all’attacco del Comune. La portavoce Marzia Lucchesi critica il sindaco che “non perde occasione di dare severi giudizi critici sull’operato altrui – si legge in una nota -, prima riguardo le mail private inviate da una rappresentante del Comitato alla Provincia, ultimamente riguardo le proposte, normate dal nostro avvocato Gemignani, presentate dai cittadini al Comune. Se, da un lato possiamo capire la divergenza di opinioni (altrimenti non saremmo ricorsi al Tar), dall’altro non condividiamo il fatto che si giudichi senza mai riportare esattamente i testi a cui ci si riferisce”.

“Questo perché il sindaco – aggiunge – che, come ogni altra persona, avrà le proprie opinioni riguardo ai fatti, deve capire che queste possono essere o no condivisibili, ma di sicuro non sono la verità assoluta. Avremmo quindi preferito che, contestualmente alla critica, avesse pubblicato anche le proposte, scritte e normate dall’avvocato, che lui ritiene dannose per i cittadini, in modo che fossero i cittadini stessi a giudicarne la pericolosità. Comunque, a onor del vero, vogliamo noi pubblicarne alcune riguardo ai costi di chi deve pagare una concessione di passo carrabile: istruttoria unica per chi ha più accessi; esenzione per chi ha in famiglia una persona diversamente abile suddivisione in mini rate per chi ha un Isee basso esenzione per i terreni agricoli, oliveti, terreni situati in bonifica. I proprietari dei passi a raso – aggiungono – non hanno obbligo di cartello a meno che non lo vogliano le regolarizzazioni non hanno obbligo di nessun cartello, anche perché non esiste le abitazioni costruite dal ’93 in poi che abbiano avuto sopralluogo dei vigili sono già regolarizzate. Tra le proposte inoltre c’era quella di inserire in un eventuale regolamento le definizioni precise e differenziate di accesso e passo carrabile. Giudicate voi quanto siano dannose queste proposte”.