Il Pd: “Controlli per il tallio, resti coinvolta l’Università”

Il Pd di Pietrasanta torna all’attacco sulla vicenda tallio. “Solo grazie ad uno specifico accesso agli atti siamo venuti a conoscenza – spiega il Pd in una nota – di una comunicazione che il sindaco ha inviato ai vertici dell’Università di Pisa e alla procura di Lucca, in cui tra laltro si evidenzia e di fatto si invita l’Università a non continuare il controllo della salubrità delle acque con i metodi utilizzati sino ad ora, che ricordiamo essere gli stessi che hanno permesso di scoprire il tallio nelle acque potabili. Possiamo capire che la questione è tecnicamente complicata e che i campionamenti debbono avere un protocollo preciso, ma è nostra opinione che tali atteggiamenti da parte della pubblica amministrazione possano apparire come atti tesi a limitare la libertà di azione dei soggetti scientifici coinvolti che lavorano nellinteresse della conoscenza e della salute pubblica, stessa modalità che ha permesso che il tallio non continuasse ad essere sconosciuto e dunque ancora presente nellacqua che beviamo. Ricordiamo a tale proposito che è stato il lavoro dellUniversità, culminato in una recente pubblicazione scientifica internazionale, che ha permesso di fare chiarezza e di avere dei punti fermi sulla natura della contaminazione nelle condotte contaminate da tallio da cui poter mettere in atto azioni concrete al fine di risolvere il problema”.
“In più – aggiunge il Pd – dobbiamo precisare che la missiva del sindaco, è di fatto sconfessata da Gaia, che in più occasioni negli ultimi mesi ha informato anche il Comune di non potabilità di utenze civili proprio in seguito a controlli eseguiti dalla stessa Gaia in forza delle analisi fornite dalla stessa Università con i metodi usualmente utilizzati e contestati dallAmministrazione, prova pratica che il lavoro delluniversità ha un’utilità immediata e tempestiva per la conoscenza della contaminazione da tallio. Temiamo a questo punto l’uscita dal gruppo di lavoro da parte dei professori universitari, con una ricaduta di credibilità e di conoscenza non indifferente, cosa che scongiuriamo. Le comunicazioni come queste devono essere messe a conoscenza di tutti gli attori coinvolti nel tavolo tecnico, e soprattutto dei cittadini senza filtri, come più volte promesso e spesso disatteso. Sarà nostra cura comunque, informare i comitati che incontreremo nella giornata odierna, oltre a coinvolgere la Regione Toscana mettendola a conoscenza dellatteggiamento utilizzato dal Comune nei confronti dellUniversità e della mancata trasparenza in completo disaccordo con quanto previsto dal protocollo di intesa del 2015”.