“La Versilia e le aut”, inaugura la mostra a Pietrasanta

Domani (28 aprile) alle 18 sarà inaugurato a Palazzo Panichi a Pietrasanta, l’evento artistico-culturale collegato a Versilia Ruggente (raduno-spettacolo dell’utilitaria d’epoca dal 6 al 7 maggio). La mostra collettiva ospitata al Museo dei Bozzetti di Palazzo Panichi resterà aperta fino al 7 maggio con ingresso gratuito, nelle sale si potranno ammirare 30 opere di 30 artisti legate al tema La Versilia e le auto rappresentate, nelle varie forme espressive dall’astratto al figurativo.
L’iniziativa curata dall’associazione La Fenice e dall’associazione Promo-Terr organizzatrice di Versilia Ruggente a cui l’amministrazione comunale e Pietrasanta Musei hanno dato il loro patrocinio ed aiuto logistico-organizzativo, prenderà il via dopo una breve introduzione da parte di Monsignor Scarabelli (storico saggista) e dalla presidente dell’associazione La Fenice professoressa Paola Cosssu. Gli artisti che hanno aderito alla collettiva sono: Sonia Bartoli, Giorgio Battisti, Paolo Battezzati, Marco Bartoletti, Flavia Bellavia, Diego Bianchini, Lidia Biagioni, Silvia Bragazzi, Roberta Bottazzi, Daniele Emilio Cinquini, Gioacchino Comandatore, Ferdinando Coppola, Maria Grazia Darco, Giovanni Della Chiesa, Andrea De Pasquale, Glauco Di Sacco, Marco Dolfi, Angelo Dionigi Fornaciari, Cristina Ferrarini, Gianni Gozzani, Gemma Grassi, Annarosa Lisi, Wanda Mangillo Tavan, Yalda Memar, Linda Messina Brancato, Armida Pellegri, Anna Maria Robba, Nico Sgadò, Anna Sirota.
Sabato (6 maggio), con le utilitarie d’epoca che “occuperanno” Piazza Duomo, sarà la giornata clou dell’evento con la visita, da parte degli equipaggi alla mostra allestita ed all’adiacente Museo Barsanti e Matteucci, un modo intelligente di coniugare la passione delle “piccole”d’epoca con la cultura e la storia del territorio, agli artisti partecipanti sarà consegnato presso il Chiostro di S.Agostino un’attestato di merito da parte dell’ammistrazione comunale e delle associazioni organizzatrici.
L’immagine rappresentativa della mostra sarà anche l’unica scultura presente, una Fiat 500 con le orecchie di coniglio, opera dell’artista francese Celine Jourdan.