Cna presenta il rapporto sulla nautica da diporto

9 maggio 2017 | 13:21
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Cna presenta il rapporto sulla nautica da diporto

Venerdì (12 maggio) prossimo alle 11 verrà presentato in anteprima, a Viareggio, il nuovo rapporto di ricerca curato da Cna produzione e nautica sulle “Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica del diporto”. La presentazione del rapporto, giunto alla quinta edizione, costituisce un punto di riferimento importante e atteso per il mondo degli operatori della filiera nautica e sarà presentato all’interno dell’evento espositivo Versilia Yachting rendez vous organizzato da Fiera di Milano in collaborazione con Nautica italiana.

Interverranno Valentina Di Berardino (coordinatrice Cna produzione), Andrea Giannecchini (presidente Cna Lucca), Lorenzo Pollicardo (estensore del rapporto), Antonio Murzi (Centro studi Cna nazionale). La presentazione della ricerca si terrà all’interno della Darsena, nell’area convegni club nautico, piazza Palombari dell’Artiglio. La ricerca si presenta, quest’anno, con una veste nuova: oltre all’analisi delle prospettive del mercato internazionale e italiano, il rapporto contiene un focus specifico sulla cosiddetta piccola nautica.
Al fine di integrare sempre di più la filiera italiana del diporto, è stato ampliato il campo di indagine rispetto alle precedenti edizioni. Viene fuori una fotografia di quella parte del settore composta esclusivamente da imprese di dimensioni ridotte: il mondo dei ‘piccoli’ rappresentato dalla Cna. Tanti, dunque, i dati, tanti gli approfondimenti sulle aree paese, molti spunti e riflessioni. Prima fra tutte un’analisi ragionata del settore nel paese dopo ormai più di otto anni di crisi che ha investito la nostra economia. Quali sono le nostre eccellenze e quali le nostre criticità? Quale il valore aggiunto che la nautica può generare per sostenere la crescita dell’intero paese? Un’analisi aggiornata “con l’auspicio – si legge in una nota di Cna – che possa contribuire a valorizzare il lavoro quotidiano delle imprese del territorio e a creare le basi di quella cultura della nautica nel nostro paese ancora poco percepita dal mondo politico e sociale”.