Lotta all’evasione, primo incontro a Viareggio sulla rateizzazione delle entrate

18 maggio 2017 | 13:45
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Lotta all’evasione, primo incontro a Viareggio sulla rateizzazione delle entrate

Questa mattina (18 maggio) il primo incontro al municipio di Viareggio sulla rateizzazione delle entrate patrimoniali in vista dell’adozione delle nuove norme che saranno portate a breve all’attenzione del consiglio comunale. Presenti al tavolo convocato in municipio, oltre al vicesindaco Valter Alberici e all’assessore Laura Servetti, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Federalberghi, i sindacati Uil e Cgil, e gli ordini degli ingegneri e dei geometri.

Tra le novità proposte dall’amministrazione l’eliminazione della fideiussone per le cifre al di sotto dei 25mila euro e la possibilità di spalmare le somme dovute fino ad un massimo di 72 mesi, 6 anni in tutto. Un occhio di riguardo poi anche per i piccoli debiti: le cifre sotto i 250 euro infatti, potranno essere pagate in 5 mensilità da 50 euro l’una.
“Per un pensionato – commenta Alberici – può essere un problema una bolletta di 250 euro. La possibilità di dividerla in 5 mensilità crediamo sia assolutamente adatta a tutti quelli che vorrebbero mettersi in regola ma che non possono”.
“Vogliamo far fronte all’evasione – continua Alberici -, che c’è ed è pesante, cercando di lavorare sul lato della coesione sociale: dobbiamo dare attenzione a chi veramente è stato colpito dalla crisi, a chi ha provato a pagare ma non ce l’ha fatta. Se un’azienda è in difficoltà sono a rischio non solo le riscossioni ma anche e soprattutto posti di lavoro”.
Nel nuovo regolamento verrà poi abolita la clausola della discrezionalità della rateizzazione che lasciava al funzionario la decisione finale: “L’Ente deve porsi con la massima oggettività possibile – puntualizza l’assessore Servetti -, in un’ottica di massima trasparenza e semplificazione degli atti”.
“E’ importante sottolineare che la rateizzazione potrà essere applicata non solo all’evasione accertata – continua Servetti – ma anche ai tributi scaduti che l’utente sa di non aver pagato”.
Le nuove norme dovranno adesso essere portate in commissione e poi approvate dal Consiglio comunale.