Camaiore, Bertola lancia il programma per la cultura: “Manifestazioni e teatro da valorizzare”

22 maggio 2017 | 18:54
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Camaiore, Bertola lancia il programma per la cultura: “Manifestazioni e teatro da valorizzare”

‏”Camaiore ha potenzialmente grandi risorse da valorizzare e sfruttare nell’ambito culturale e del patrimonio storico-artistico-archeologico; dobbiamo e vogliamo far conoscere le realtà culturali autoctone: il recupero della tradizione fa parte di quel sano campanilismo che ci contraddistingue. Questa enorme ricchezza va inserita in un circuito turistico – culturale incentrato sulla natura, la storia, la bellezza paesaggistica, l’arte, la cultura eno-gastronomica. Sosterremo anzitutto le manifestazioni che fanno ormai parte della nostra tradizione e che devono essere promosse oltre i nostri confini: tappeti di segatura (che vogliamo trasformare in una vera e propria notte bianca), Triennale di Gesù Morto, Graffiti di Casoli, Palio dei Rioni, Follie di Ferragosto. Eventi tradizionali, che vanno incentivati e arricchiti, senza snaturarne il valore e l’autenticità”. Giampaolo Bertola illustra così le linee guida nel settore cultura, inserite nel programma elettorale del candidato e delle 5 liste che lo sostengono (Il Futuro nelle Radici, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Insieme per Crescere).

“Il Teatro dell’Olivo – aggiunge il candidato sindaco – dovrà essere pienamente utilizzato, inserendolo nei circuiti musicali e di prosa di alto livello. Oltre a proseguire la tradizione del premio letterario Camaiore dedicato alla poesia, vogliamo riprendere e rilanciare il premio giallo, molto seguito a livello nazionale. Camaiore è ricca di tesori archeologici e storico-artistici, per i quali è necessaria un mappatura, così da avere una conoscenza precisa e puntuale di tutti i beni, che ne agevoli la gestione e la programmazione degli eventuali interventi necessari. Questa analisi potrà confluire anche in una guida storico – artistica del nostro Comune, da realizzare in collaborazione con gli studiosi locali – aggiunge -. Una volta pubblicata, sarà un utile strumento sia per sensibilizzare i cittadini verso queste ricchezze sia per la promozione del territorio in ambito turistico locale, nazionale e internazionale. Procederemo, inoltre, alla redazione della carta dei siti archeologici (Acquarella, Candalla, Grotta all’Onda) e della carta del rischio archeologico, avviando poi lo sviluppo turistico di questi siti, con la creazione di punti di informazione/ristoro/didattica. Vogliamo intraprendere un percorso che individui le peculiarità del nostro territorio e proponga vie di sviluppo. Il nostro è sicuramente un programma ambizioso: siamo coscienti delle difficoltà, ma siamo convinti che certi obiettivi possono essere raggiunti, in collaborazione con le scuole, le associazioni locali e gli ambiti accademici”.