Bertola: “Fossa dell’Abate, servono soluzioni definitive”

23 maggio 2017 | 08:54
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Bertola: “Fossa dell’Abate, servono soluzioni definitive”

‏”L’inquinamento della Fossa dell’Abate è un problema che si trascina da troppi anni e che ha ricadute pesanti sul turismo di tutta la costa e sulla salute dei cittadini. Per questo dobbiamo cercare soluzioni definitive, pensando al lungo termine e non all’immediato”: è la posizione del candidato sindaco Giampaolo Bertola sulla questione legata alla balneabilità delle acque.

“Le azioni da mettere in campo – spiega Bertola – vanno in due direzioni: da una parte un attento controllo della rete fognaria, per individuare gli allacci abusivi delle fognature nere a quelle bianche. Questi controlli possono essere fatti non solo da Gaia ma anche dallo stesso Comune: la materia ambientale è infatti di competenza comunale, fino all’accertamento dell’abuso e alla relativa sanzione. Per la mappatura dei singoli scarichi è possibile rivolgersi alla Provincia. Vanno poi programmati investimenti sui depuratori, non solo migliorando gli esistenti ma pensando anche a nuovi impianti. Queste sono tra le priorità del mio programma: Camaiore deve intraprendere un nuovo corso nel settore delle politiche ambientali. Progetti seri e soprattutto che pensino al futuro di questo Comune; la linea purtroppo seguita dal sindaco Del Dotto non ha mai mirato a risolvere il problema ma solo ad eliminarne i sintomi: il peracetico avrebbe potuto “mascherare” le analisi, ma l’inquinamento sarebbe rimasto, così come i pericoli per la salute. I dati diffusi in questi giorni dimostrano che addirittura i campionamenti non hanno rilevato alcun miglioramento: una sperimentazione del tutto inutile quindi, che è servita solamente a far spendere i soldi dei cittadini”.
“Tutto il settore ambiente ha bisogno di essere rivisto – prosegue Bertola – a partire dalla raccolta rifiuti. L’obiettivo rifiuti zero dovrà andare di pari passo con la garanzia di un territorio pulito, con un buon decoro urbano e con la riduzione del costo relativo alla raccolta e smaltimento. Un’opzione potrebbe essere l’adozione di nuovi sistemi di differenziazione automatica, che consentono di separare i prodotti con minor dispendio di risorse e quindi una spesa minore per il cittadino. È essenziale una revisione della programmazione del porta a porta, coinvolgendo i cittadini e tenendo conto dei flussi turistici; devono essere installate anche nuove isole ecologiche e vanno pensate soluzioni alternative per sostituire gli antiestetici contenitori in plastica sul lungomare Europa, tra cui la realizzazione e la messa in opera di cassoni a scomparsa lungo tutto viale Pistelli, con eliminazione degli attuali stalli. Attraverso la redazione di un piano per la cura del verde e dell’arredo urbano, daremo a Camaiore l’immagine di un Comune pulito, decoroso, green, con un’alta qualità di vita per i propri cittadini e i turisti. Cercheremo, dove possibile, di piantumare l’originaria macchia mediterranea, con un censimento degli alberi e la reintroduzione delle specie tipiche del paesaggio (pioppo, vegetazione igrofila, castano e querce). Attueremo convenzioni con il Consorzio di bonifica per la cessione delle aree demaniali del reticolo idrografico secondario (da utilizzare per piste ciclabili, sentieri, etc…) e per la gestione dei canali da pulire, drenare, scavare ed eventualmente rendere navigabili con piccolo cabotaggio”.