Bertola: “Bussoladomani, le allusioni di Del Dotto denotano la sua pochezza”

“Il sindaco Del Dotto annuncia l’inaugurazione di Bussoladomani, ma anche in questo caso non rinuncia alla polemica e al travisamento dei fatti, con riferimenti più o meno velati. In particolare le vicende risalenti al 2008, relative a un presunto inquinamento, a cui si fa riferimento, si rivelarono fortunatamente un falso allarme: non ci fu nessuna condanna in relazione alla terra trasportata nella zona”. Lo dice il candidato sindaco del centrodestra a Camaiore, Giampaolo Bertola: “Preciso inoltre che anche per i fatti legati al dirigente condannato in primo grado, non ci fu mai un coinvolgimento di nessun membro dell’amministrazione da me guidata”.
“Queste critiche fatte di allusioni denotano ancora una volta la pochezza dell’attuale primo cittadino – attacca Bertola -: abbia almeno il coraggio di un attacco diretto, con la citazione di fatti precisi, che possano essere valutati con chiarezza dai cittadini e dai suoi avversari politici. Il sindaco Del Dotto si vanta di aver portato la correttezza e l’onestà nel Palazzo Comunale: vuole forse intendere che tutti i suoi predecessori, dal sottoscritto a Ceragioli, da Pezzini a Dati, sono stati invece disonesti? Questa presunta superiorità morale ha francamente stufato; anziché sparare sentenze e condanne sommarie, dovrebbe iniziare a fare il suo lavoro, riuscendo, se possibile, a terminare qualcosa. Anche Bussoladomani, che dovrebbe essere l’opera di punta della sua amministrazione, non è stata completata: il 3 giugno assisteremo a una finta inaugurazione, fatta a pochi giorni dal voto per salvare le apparenze. Non è previsto, infatti, nessun concerto né evento per l’estate 2017 (i nomi fatti circolare si sono rivelati assolutamente infondati); tutto rimandato di 1 anno quindi. Le critiche che ho mosso fin dall’inizio nei confronti di questa operazione non sono mai state gratuite e arbitrarie, ma ho sempre dato motivazioni precise, che sostengo tutt’ora: quello che ha fatto l’amministrazione Del Dotto si riduce alla riqualificazione di un terreno, che ha comportato una spesa di 1 milione di euro. L’area Bussoladomani è sicuramente una zona strategica, che potrebbe avere grandi potenzialità dal punto di vista turistico, ma così come è stata realizzata dal Sindaco Del Dotto non ha senso: un enorme parco, che non consente quel prolungamento turistico e culturale di cui Lido ha bisogno per un ulteriore sviluppo.”
“Perplessità anche – registra Bertola – per come sono stati eseguiti i lavori nel parco, a partire dalla mancanza di un impianto di irrigazione; la zona a monte, da destinare ai giochi dei bimbi, è già completamente secca (nei giorni scorsi sono stati visti addetti che cercavano di annaffiare con i tubi da irrigazione, un sistema arcaico e inutile, con un notevole spreco di acqua e con costi altissimi). Le finiture sono addirittura ridicole, da edilizia povera, che non si conciliano con la spesa faraonica: una recinzione con pali e rete, cancellini miseri, impalcati in tabelle di laterizio; alle aiuole già presenti nell’area, mantenute nel nuovo progetto, non sono stati neppure sostituiti i cordoli perimetrali, lasciando quelli vecchi, completamente malandati. La vecchia recinzione in mattoni, molto caratteristica, non è stata oggetto di alcun intervento conservativo; sul fronte mare i pilastri risultano malconci, ma la situazione è ancora più grave su via Monte Pania, dove la recinzione è addirittura pericolante: ai pilastri mancano numerosi elementi e presentano un andamento ondivago, che sembra annunciare facili crolli. Sarà necessario un nuovo intervento per sistemare tutto questo, con un’ulteriore spesa”.
Bertola conclude annunciando che “domenica 4 giugno, alle 21 in piazza del Pontile, presenteremo il progetto che abbiamo pensato per Bussoladomani (e non solo): lì verrà realizzata una struttura al coperto, con una capienza di 3-4.000 posti, che ne consentirà l’utilizzo anche nei mesi invernali e diventerà la location non solo di spettacoli ma anche di congressi e meeting, per lanciare anche il turismo convegnistico che attualmente manca nel nostro Comune”.