Insieme per crescere: “Camaiore, preoccupati per il futuro della Pluriservizi”

2 giugno 2017 | 08:52
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Insieme per crescere: “Camaiore, preoccupati per il futuro della Pluriservizi”

“Siamo seriamente preoccupati per il futuro della Pluriservizi”. A parlare sono gli esponenti della lista civica Insieme per Crescere, che sostiene il candidato sindaco Giampaolo Bertola alle prossime elezioni amministrative. “Il sindaco Del Dotto, nelle sue dichiarazioni elettorali, parla di un’azienda risanata – osserva la lista civica -: affermazioni, queste, che non possono essere verificate, visto che a oggi non è ancora stato reso noto il bilancio 2016. I cittadini non possono quindi sapere se realmente i conti sono in ordine. Questo silenzio sull’esercizio della Pluriservizi appare molto sospetto, visto che il presidente Rosi l’anno scorso a Marzo già annunciò alla stampa quello che poi sarebbe stato il risultato del 2015 e tanto più strano dopo la famosa “transazione”, che ha lasciato molti dubbi sia sull’opportunità di una simile operazione, sia sulle modalità in cui è stata gestita”.

“Tutto tace anche sul fronte farmacie, i cui ricavi sono diminuiti di anno in anno – prosegue Insieme per Crescere – e sul regolamento del Palasport, misteriosamente sparito nei meandri dell’amministrazione, dopo essere stato più volte annunciato. Su quest’ultimo punto, in particolare, sono stati richiesti chiarimenti da più parti (anche da varie associazioni del territorio, che aspettano da anni una nuova regolamentazione più equa), ma l’amministrazione Del Dotto non si è mai degnata di rispondere”.
“Ci sono stati, in effetti, molti mesi fa dei contatti tra l’amministrazione comunale e il mondo dell’associazionismo, per discutere eventuali modifiche – afferma il candidato sindaco Giampaolo Bertola -: da quello che ci risulta le associazioni avevano fatto presente le proprie istanze e lo stesso Sindaco Del Dotto aveva assicurato loro che queste sarebbero state recepite e inserite nel regolamento. Peccato, tuttavia, che nei fatti di detto regolamento non vi sia traccia e che il settore in cui figura come dipendente la consigliera comunale Patrizia Gemignani, oggi candidata nelle file del Pd, operi in piena autonomia e discrezionalità nell’assegnazione di spazi, ignorando le modifiche richieste dalle associazioni; non solo: questa normativa avrebbe dovuto passare dal Consiglio comunale per essere approvata, ma stranamente questo non è ancora avvenuto, come del resto non è stato nemmeno portata all’attenzione delle Commissioni consiliari competenti. Forse perché a quel punto verrebbe ufficializzato che non si è tenuto in nessun conto delle richieste e delle esigenze delle associazioni? Si aspetta forse il post- elezioni, per la paura di perdere voti? Perché il Sindaco Del Dotto non ha pubblicizzato il regolamento approvato, inserendolo negli altri spot elettorali, con i quali, in modo renziano, si è autocelebrato arbitrariamente sul giornalino del Comune, pagato con i soldi dei cittadini? Poca chiarezza su temi concreti ma nel frattempo, forse per sviare l’attenzione, è stato annunciato un nuovo piano industriale; ma cosa ne è stato di quello approvato nel 2013, costato migliaia di euro? Totalmente basato sulla previsione, rivelatasi poi completamente errata, di un aumento rilevante dei ricavi per le farmacie comunali, è stato messo da parte. Il primo cittadino, non ancora soddisfatto della propria collezione di fallimenti, ne annuncia già un altro: comunicare a poche settimane dalle elezioni un nuovo piano per la Pluriservizi significa riconoscere la propria gestione disastrosa, che in 5 anni non ha prodotto risultati. L’ipotesi di un amministratore unico, anche questa prospettata dal sindaco Del Dotto, fa temere una svolta ancora più dittatoriale: anziché il confronto e la professionalità di tre membri, si riduce tutto a un’unica persona, più facilmente manovrabile e disposta a eseguire gli ordini del primo cittadino o del suo assessore Leo. Francamente la gestione della società partecipata del Comune non è mai stata così oscura e astrusa come in questi 5 anni di amministrazione Del Dotto”.