Del Ghingaro vs Del Dotto: “Gli scarichi di Camaiore danneggiano tutta la Versilia”

8 giugno 2017 | 11:55
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Del Ghingaro vs Del Dotto: “Gli scarichi di Camaiore danneggiano tutta la Versilia”

“Sono arrivati oggi i nuovi sui prelievi relativi alla sperimentazione con l’acido peracetico e, ancora una volta, i numeri sono decisamente pessimi. Non tanto e non solo per i risultati della sperimentazione, quanto per il dato preoccupante che ne emerge: la quantità di batteri che arrivano in mare dagli scarichi più o meno abusivi del Comune di Camaiore”.

Così il sindaco Giorgio Del Ghingaro commenta i risultati dei rilevamenti Arpat (in allegato) nelle acque del fosso dell’Abate. “Prendiamo in particolare i dati del fosso dell’Abate che influisce direttamente sulla balneabilità delle acque del nostro Comune. Sul lato Viareggio, nell’idrovora di via Fratti, già prima del trattamento la quantità di batteri è minima. Si parla di 41 mpn/100 ml per gli enterococchi, e 75 mpn/100 ml per l’escheria coli. Dopo il trattamento la quantità di abbassa rispettivamente a 10,9 mpn/100 ml e 11,9 mpn/100 ml”. Come riferisce Arpat, il limite massimo consentito è di 200 mpn/100 ml per gli enterococchi intestinali e di 500 mpn/100 ml per l’escheria coli per le acque marine e di 500 mpn/100 ml e 1000 mpn/100 ml per laghi e fiumi. “Come si vede, già prima del peracetico nella nostra idrovora i batteri erano oltre 4 volte inferiori rispetto al limite massimo consentito”.”Vergognosi invece i numeri di Camaiore – sostiene Del Ghingaro – che, pur essendo in parte un Comune che vive di turismo balneare, niente ha fatto per migliorare la situazione delle fognature, vero problema irrisolto della questione, investendo invece cifre folli prima in una sperimentazione finita nel nulla, poi nell’acido con tutti i ritardi che ne sono conseguiti”. “Veniamo quindi alle note dolenti. Villa Luporini, idrovora lato Camaiore: quella perfettamente pulita ricordo, quella che secondo il sindaco del Comune limitrofo era stata accuratamente disinfettata. Enterococchi 3550 mpn/100 ml, escheriacoli 14.500 mpn/100 ml: 29 volte sopra il limite massimo. La situazione resta 4 volte oltre il limite massimo anche dopo il trattamento, precisamente 2590 mpn/100 ml per gli enterococchi e 2620 mpn/100ml per gli escheriacoli”. “In sostanza un fiume di batteri che arriva da Camaiore e sfocia senza alcun controllo prima nella fossa dell’Abate e poi finisce in mare. A questo si aggiunga che, la carica batterica, pur abbattuta dall’acido, oscilla pericolosamente a seconda dei giorni in cui vengono fatti i prelievi continuando a dipendere dalle condizioni atmosferiche. Niente di nuovo sotto al sole della Versilia, che pure in questi giorni è bellissima e giustamente accoglie migliaia di turisti”. “Ora basta davvero – chiosa Del Ghingaro – adesso che i numeri sono in possesso di tutti, la Regione deve prendere atto della situazione. Viareggio ha imprese, famiglie, che vivono del mare: abbiamo una tradizione da conservare e un appeal da salvaguardare. Non possiamo aspettare oltre – conclude il primo cittadino – non possiamo permettere che l’inadeguatezza di Del Dotto, ricada sui cittadini di Viareggio e della Versilia tutta”.