L’ex giudice di Mani Pulite Davigo apre il Memofest a Seravezza

8 giugno 2017 | 10:15
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L’ex giudice di Mani Pulite Davigo apre il Memofest a Seravezza

Conto alla rovescia per MemoFest 2017, l’evento che per due giorni (sabato 10 e domenica 11 giugno) farà di Seravezza il fulcro della memoria nazionale, portando alla ribalta personaggi e storie della vita recente del nostro Paese. Cresce l’attesa non solo per la varietà e il calibro degli ospiti dei talk show mattutini e pomeridiani – dal giudice di Mani Pulite Piercamillo Davigo a Stefania Cucchi, dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi al medico Pierdante Piccioni –, ma anche per l’originalità dei due spettacoli previsti la sera al teatro delle Scuderie Granducali, rispettivamente Mafie, maschere e cornuti, giullarata antimafiosa di e con Giulio Cavalli (sabato) e Non ce ne importa niente con Le Sorelle Marinetti (domenica). Gli incontri si terranno a Palazzo Mediceo e saranno ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Gli spettacoli alle Scuderie saranno invece a pagamento. I biglietti sono in prevendita presso la segreteria della Fondazione Terre Medicee, viale Leonetto Amadei 230, aperta da martedì a sabato con orario 10-13 (info ai numeri 0584.757443 oppure 0584.756046). Chi preferisce acquistare comodamente online può farlo sul circuito www.bookingshow.it. Ticket disponibili infine anche presso le agenzie Fantasy World Viaggi di Querceta (stazione ferroviaria) o Versilia Vacanze di Lido di Camaiore (viale Europa 188).

MemoFest si aprirà sabato mattina alle 11 con la cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità e, a seguire, con il giudice Piercamillo Davigo, intervistato dal giornalista Rai Umberto Martini sui 25 anni di Tangentopoli. Nel pomeriggio, alle 18,15, sarà la volta di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il giovane morto nel 2009 durante una custodia cautelare. L’incontro, moderato dalla giornalista Rai Giulia Bosetti, si annuncia molto interessante, alla vigilia del processo Cucchi-bis che si apre il prossimo 21 giugno. Alle 19,30 terzo e ultimo incontro della giornata con Pierdante Piccioni, medico che a seguito di un incidente ha perso la memoria di dodici anni della propria vita. Chiusura alle 21,30 a teatro con lo spettacolo di Giulio Cavalli.
Per la giornata di domenica si annuncia un parziale cambio di programma. A parlare della complicata situazione mediorientale non sarà il corrispondente esteri de Il Sole 24 Ore Alberto Negri – che sta seguendo sul campo i drammatici fatti di questi giorni – ma il collega Emanuele Giordana (Il Manifesto, Internazionale, Radio Rai) autore del libro A oriente del Califfo, a est di Raqqa di recentissima pubblicazione. L’incontro inizierà alle 18,30 e sarà moderato da Riccardo Ricciardi, direttore artistico di MemoFest. Seguirà uno dei momenti più attesi del Festival, l’incontro con Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, città che il recente terremoto ha sconvolto anche nei suoi simboli storici e nella memoria. Chiusura in leggerezza con lo spettacolo teatrale-musicale Non ce ne importa niente delle Sorelle Marinetti.