
Festa grande alla Misericordia di Seravezza domani (10 giugno) per il completamento degli ultimi due piani di palazzo Salvatori, sede dell’arciconfraternita, e per l’inaugurazione di ben cinque nuovi mezzi. Un giorno atteso, che l’associazione condividerà con le autorità locali, i cittadini, i confratelli delle Misericordie versiliesi e toscane, i rappresentanti delle associazioni locali del volontariato invitati per l’occasione.
Il programma della giornata prevede alle 9 il ricevimento degli ospiti e alle 9,30 la messa nella chiesa della Santissima Annunziata con la benedizione dei mezzi e il tradizionale carosello beneaugurante delle ambulanze a sirene spiegate nelle vie del centro di Seravezza. Alle 11, in sala Fontana, i saluti delle autorità, la consegna dei riconoscimenti alle aziende che hanno eseguito i lavori e ai benefattori che hanno contribuito a finanziarli. Alle 12,30 ci sarà la benedizione dei nuovi locali. Alle 13, infine, chiusura con buffet. La giornata segna un momento importante di crescita e di arricchimento in termini di spazi e di servizi per la Misericordia. Il completamento del terzo e del quarto piano consente infatti all’associazione di dotarsi di tre nuovi ambulatori medici, di una moderna sala polifunzionale da 40 posti, di un nuovo appartamento per il custode, di un ampio spazio archivio e di una terrazza di circa 100 metri quadrati con affacci sul centro storico di Seravezza, potenziale luogo per eventi ed attività culturali nella bella stagione. Non solo, la realizzazione del progetto porta in dote lo spostamento della biblioteca Carlo Alberto Polacci, con conseguente nuova disponibilità di spazi per attività mediche al secondo piano (dove attualmente si trovano già sette ambulatori). I lavori, iniziati nel febbraio 2016, hanno interessato anche le facciate esterne dell’edificio, con un totale ripristino delle stesse. Un intervento importante e oneroso, che l’attuale consiglio dell’arciconfraternita guidato dal governatore Pier Giorgio Salvatori si era assunto come impegno prioritario di mandato per portare finalmente a conclusione un progetto avviato nel 1965 con la posa della prima pietra della nuova casa sociale (peraltro, all’epoca guidata da Vinicio Salvatori, padre di Pier Giorgio). “Si chiude un lungo ciclo, che ha visto il nostro palazzo prendere corpo piano piano, ampliandosi gradualmente con il crescere delle esigenze dell’associazione – dichiara Salvatori – Oggi la sede della Misericordia è completa, gli spazi sono organizzati in maniera razionale, i servizi rivolti alla popolazione numerosi e in continua crescita. Sono felice di annunciare che in questi giorni entrerà in funzione anche un nuovo e moderno ecografo, ampliando in tal modo la dotazione strumentale dell’associazione”. Potenziamento in vista anche a livello di automezzi. Domani la Misericordia inaugurerà infatti una nuova ambulanza per le emergenze, un pulmino per il trasporto dei disabili, due auto per i servizi socio-sanitari e un mezzo da lavoro – un porter – che andrà in dotazione alla Co.Mi.Ser., la cooperativa fondata dall’associazione.