
Antonio Orsucci, segretario del Pd comunale a Pietrasanta, attacca l’amministratore unico di Patrimoniale spa: “Leggere la sua replica- scrive – rispetto ai nostri puntuali rilievi sul bando da lui firmato sulla vendita dei terreni dell’area ex Pio Campana ci getta nello sconforto. Premesso che noi non ci vergogniamo e che certi appellativi li può riservare ad altri, confondere le sue aspirazioni lavorative del 5 marzo con aspetti politici e amministrativi legati la bando è quanto meno segno di confusione mentale e mancanza di lucidità. Se lui e la sua azienda si sentono lesi per questioni lavorative personali, faccia tutti i passi che la legge gli consente, ma non confonda il suo ruolo pubblico con gli aspetti privati”.
“Ci dispiace inoltre constatare che Viviani – prosegue Orsucci – nemmeno conosce perfettamente il bando che ha firmato, in quanto la possibilità di ulteriore frazionamento dei lotti messi in vendita non è riportata nel bando: forse sarà qualcosa che egli conosce e dice verbalmente, ma il bando parla solo di possibile frazionamento dei lotti 3, 4, 5 prevedendo comunque sub lotti di oltre i mille metri quadrati e oltretutto se acquisiti singolarmente è previsto un aumento del costo, alla faccia della facilitazione per i piccoli imprenditori. Quello che abbiamo sostenuto è scritto nero su bianco e potranno avvicinarsi a questi terreni solo imprenditori di un certo calibro che poco hanno a che vedere con quei piccoli artigiani che avrebbero bisogno di tagli inferiori per rendere possibile l’operazione, questa è la realtà dei fatti. Ricordiamo inoltre a Viviani che, a differenza sua, da parte del Pd nessuno ha parlato di bontà dell’iter seguito, bensì di scelte sbagliate, che è cosa diversa; non vorremmo che fosse incorso involontariamente nella classica quanto comune excusatio non petita”.
L’intervento prosegue con un auspicio: “Ci auguriamo infine che l’impresa di Viviani oggi trovi tutte le possibilità che la legge gli consente, che a detta sua non ha trovato in passato, di lavorare con il Comune di Pietrasanta, partendo dal presupposto che anche in passato questo è avvenuto, nel pieno rispetto delle procedure, perché essere Presidente o Amministratore di una azienda pubblica non fornisce nessun privilegio rispetto alle regolari procedure che ieri come oggi sono seguite per l’assegnazione degli appalti pubblici. Anzi, al contrario in certi casi per opportunità ci si dovrebbe astenere anche per evitare imbarazzi da parte della stessa Amministrazione che lo ha indicato come amministratore della Pietrasanta Sviluppo.
In politica e nella vita esistono le leggi da rispettare e questo è ovvio e lo diamo per scontato per Viviani come per chiunque altro, ma esiste anche lo stile e l’opportunità che spesso purtroppo non sono doti così scontate”.