Bandiere di lista su palazzo pubblico, è polemica al Forte

Due bandiere della lista Noi del Forte, che ha sostenuto la candidatura del neo-eletto sindaco Murzi, issate a palazzo Quartieri: ed è subito polemica. I consiglieri di minoranza Michele Molino, Rachele Nardini ed Elisa Galleni non ci stanno: “Dispiace dover notare, a così pochi giorni dalla sua elezione, che il sindaco Bruno Murzi o non ha ben chiaro come si sviluppi l’esercizio della democrazia o che è già ostaggio di qualche esagitato”.
“Sinceramente – scrivono i consiglieri del gruppo Molino – propendiamo per la seconda ipotesi, cosa che assolutamente non ci fa stare più tranquilli. Dispiace che il primo atto della sua amministrazione sia un atto illegale e che molti di coloro che hanno sostenuto Murzi in campagna elettorale, in queste ore su Facebook difendano come veniale un atto incostituzionale. Fra le cose che, invece – proseguono – ci preme sottolineare le parole di una nota sostenitrice che stigmatizza questa prima uscita infelice della giunta Murzi: ‘L’esposizione della bandiera della lista su di un bene comune è laicamente sbagliata. Chi è maggioranza deve rispettare e rappresentare la minoranza, politica, sociale ed economica. Basta fermarsi all’articolo 3 della Costituzione. Dire che in passato è stato fatto di peggio altro non è che il perpetuo ripetersi della vecchia logica: o di qua o di là. E francamente anche un po’ infantile. Chi rappresenta il cambiamento ha qualche dovere in più. Si era detto che sarebbe stato il Comune di tutti dove nessuno si sarebbe sentito escluso. E quella bandiera escludente ed esclusiva stona. E speriamo che sia e resti l’unica nota stonata’. Citiamo volontariamente – concludono i consiglieri di minoranza fortemarmini – le parole di un avversario politico per confermare che quando una cosa è giusta non importa che la dice o chi la fa”.