Cava Fornace, ok dalla proprietà: via al monitoraggio ambientale

22 giugno 2017 | 12:21
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Cava Fornace, ok dalla proprietà: via al monitoraggio ambientale

La società che gestisce l’impianto di cava Fornace apre al confronto con il Comune di Pietrasanta: i gestori oggi (22 giugno) si sono presentati in Comune con copia delle fidejussioni e la proprietà ha acconsentito alla sottoscrizione della convenzione sulle royalties da destinare a studi ambientali. Accolta anche la richiesta di aprire un tavolo istituzionale con le amministrazioni comunali coinvolte e la Regione. I vertici di Programma Ambiente Apuane hanno incontrato il vicesindaco del Comune di Pietrasanta, Daniele Mazzoni, “che da mesi – si legge in una nota del Comune – chiedeva chiarimenti su fidejussioni e piani industriali, minacciando anche la sospensione dell’attività in caso di mancate risposte”.

“Oggi – prosegue il Comune di Pietrasanta – nel rispetto delle diverse posizioni, che restano distanti sul futuro della discarica, le parti hanno trovato un punto di accordo, con l’impegno richiesto dal Comune e assunto dal presidente della spa, Enrico Giardi e dall’amministratore delegato, Massimiliano Arrigoni, a finanziare i primi prelievi in aree esterne alla discarica nelle zone di Strettoia e del Centoquindici. La società metterà a disposizione dell’amministrazione un budget vincolato di 10mila euro. La bozza di convenzione è già stata approvata per sommi capi nella riunione odierna, mancano solo i rispettivi passaggi in giunta e all’interno del Cda di Programma Ambiente Apuane, formalità che saranno ottemperate entro il prossimo 10 luglio”.
“Quello di oggi è un primo passo per entrare nel vivo della questione discarica – ha commentato il vicesindaco Mazzoni – L’attenzione resta massima. L’accordo sulle royalties e sugli studi ambientali richiesto anche dagli abitanti della zona è molto positivo, ma quello che ci interessa davvero è incidere sulle scelte che riguardano il futuro dell’impianto. L’obiettivo più importante sarà l’apertura del tavolo per vagliare il piano industriale e ottenere garanzie sul rispetto delle norme di sicurezza, durante la fase di attività e anche quella successiva della messa in sicurezza del sito, una volta che non sarà più in funzione. E’ chiaro che la nostra amministrazione resta dell’idea che discariche e inceneritori non siano compatibili con il sistema Versilia in primis, ma neppure con il resto del territorio. Bisogna investire su differenziata e calo del rifiuto pro-capite. Come ho riferito agli amministratori di Programma Ambiente Apuane, non abbasseremo la guardia”. Le fidejussioni saranno trasmesse all’ufficio ambiente per un’analisi tecnica. Soddisfazione per l’intesa raggiunta è stata espressa anche dal presidente di Programma Ambiente Apuane, Enrico Giardi: “Possiamo avviare un confronto sereno dopo un periodo burrascoso – ha detto – e, da parte nostra, come dimostra l’incontro di stamani, vogliamo inaugurare una stagione nuova di estrema trasparenza e massima sicurezza per la popolazione locale. Cercheremo di portare avanti la filosofia di un’azienda integrata sul territorio, che vuole rendere conto della propria attività”.