Il padre dello steampunk a Valdicastello per un omaggio a Giosuè Carducci

24 giugno 2017 | 09:49
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Il padre dello steampunk a Valdicastello per un omaggio a Giosuè Carducci

Si intitola Il re del convito il racconto Paul Di Filippo con protagonista il giovane, appena ventiduenne, e precoce insegnate Giosuè Carducci. “Avrei potuto inventare il personaggio principale del mio nuovo racconto, avrei potuto scegliere Byron o Shelly ma Carducci era per me la scelta più naturale ed ovvia”. Lo scrittore americano, padrino del genere letterario steampunk, Di Filippo ha fatto visita alla Casa Natale di Carducci a Valdicastello. Ad accoglierlo il presidente del consiglio comunale, Francesca Bresciani e l’assessore alle tradizioni popolari, Lora Santini insieme al direttore dei musei, Chiara Celli.

“Sono un suo grande estimatore di Carducci ed essere qui, oggi, nella casa dove è nato, è un’esperienza bellissima. La casa è stata conservata benissimo – ha riconosciuto Di Filippo – E’ un bel tributo all’uomo e al letterato che è stato”. Il suo nuovo racconto, scritto in occasione del SteamCon2017 in corso a Pisa e dove è stato presentato, Di Filippo ambienta Carducci al Ginnasio di San Miniato. Carducci aveva l’aspetto di un “bardo guerriero” rigiro e vigile era da poco stato nominato insegnate”. Il titolo del racconto, che sarà pubblicato sia in lingua inglese che in italiano si ispira alla poesia Inno a Satana con i celebri versi A te disfrenasi il verso ardito / Te invoco, o Satana, Re del Convito. “L’amministrazione punta molto sul rilancio internazionale di Casa Carducci – ha commentato la Bresciani – e la visita di Paul Di Filippo, un vero e proprio blockbuster del genere, ci aiuta a promuovere la sua memoria, la sua casa, il nostro circuito museale oltre i confini nazionali. La casa è stata recentemente ristrutturata ed è stata inserita nel circuito delle case delle memoria: i dati ci danno ragione. Il numero di visitatori è cresciuto del 25 per cento”. Ad accompagnare Di Filippo c’erano Fabio Gadducci (direttore del museo degli strumenti per il calcolo dell’UniPi), Armando Corridore (editore, saggista e traduttore) e Giacomo Lucarini (blogger).
In Toscana per partecipare a Steamcon, la prima convention internazionale dedicata allo Steampunk, Di Filippo è uno dei maggiori scrittori di fantascienza contemporanei al mondo con centinaia di racconti e raccolte di successo tra cui The Steampunk Trilogy (La Trilogia Steampunk), Ribofunk, Fractal Paisleys, Lost Pages, Little Doors, Strange Trades, Babylon Sisters, e una delle più premiate in assoluto, A Year in the Linear City. Di Filippo ha conquistato negli anni un posto fra i grandi della letteratura conquistando numerose nomination a premi prestigiosi come lo Hugo, il Nebula, il Philip K. Dick ed il World Fantasy. Lo steampunk è un filone della narrativa fantastica fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, spesso l’Ottocento e in particolare la Londra Vittoriana: un genere molto apprezzato soprattutto dai giovani e giovanissimi. Ma quale è la ragione della visita dell’autore americano? Di Filippo ha scritto un racconto con protagonista un giovane Giosuè Carducci ambientato nell’Ottocento. Una lettura inedita, curiosa ed affascinante che porta il poeta, cittadino illustre di Pietrasanta, in un’epoca che non ha vissuto.