Pietrasanta fuori dalla Società della salute, Pd: “Scelta frettolosa”

Nel Consiglio comunale di Pietrasanta di questa mattina (28 giugno), come già reso noto a mezzo stampa, la giunta ha portato la delibera di recesso dal consorzio Società della salute dell’area della Versilia. Un dispiacere che non arriva solo dai sindaci Massimo Mallegni e Giorgio Del Ghingaro ma anche dagli esponenti dei partiti. “Riteniamo che tale decisione sia quantomeno precipitosa, mal motivata e sicuramente sbagliata per diverse ragioni – dice Antonio Orsucci, segretario comunale del Pd Pietrasanta – affossa un modello di integrazione territoriale dei servizi socio-assitenziali e socio-sanitari tra i Comuni e tra i Comuni e la Asl; mette a rischio il futuro dei servizi già integrati; rifiuta un modello evoluto e riporta la Versilia indietro di decenni; va contro i bisogni delle fasce più deboli della popolazione e nessuno è in grado oggi di prevedere se saremo in grado di far funzionare i servizi dal primo gennaio prossimo”.
“Le amministrazioni comunali di Pietrasanta e Viareggio che hanno deciso di uscirne, decretando di fatto lo scioglimento della Società della salute, e decidendo quindi in modo implicito anche per i cittadini di altri cinque Comuni – continua Orsucci – si guardano bene dall’entrare nel merito delle funzioni svolte dal Consorzio e dall’offrire valide alternative ai cittadini che usufruiscono degli importanti, talvolta fondamentali, servizi socio-sanitari gestiti dalla società. Purtroppo è fin troppo ovvio che la comunella della Versilia, costituita negli ultimi tempi dai Sindaci di Pietrasanta e Viareggio, abbia portato avanti tale provvedimento con l’unico, comune, obiettivo di un attacco politico al Pd; poco importa che per farlo si debba passare sulla pelle di cittadini che hanno bisogno di servizi come l’assistenza domiciliare specialistica ai disabili e agli anziani non autosufficienti”.
“È lecito inoltre chiedersi – continua il segretario Pd – se è vero che il Consorzio non funziona ed è mal gestito, che cosa abbia fatto in concreto chi ha avuto modo di presiederlo per un anno e oggi vuole uscirne. Certamente, da quando è stata istituita, la Società della Salute non ha espresso a pieno tutte le sue potenzialità, ma di sicuro negli ultimi anni ha cominciato a carburare, al punto di vedere liste d’attesa azzerate relativamente alle prestazioni offerte ed essere in procinto di ottenere l’affidamento di ulteriori servizi sociali integrati. Nel prossimo futuro, quindi, ciascun Comune dovrà provvedere a stipulare una propria Convenzione con la Asl per la gestione dei servizi socio-sanitari: percorso che sarà comunque difficile, proprio per la rottura istituzionale provocata da Pietrasanta e Viareggio.
Ci aspettiamo che gli amministratori dei due Comuni abbiano validi progetti alternativi da offrire, non al PD, ma alle centinaia di cittadini e famiglie che usufruiscono di alcuni servizi sociali. Da parte nostra – conclude Orsucci – il Partito Democratico di Pietrasanta si è già messo responsabilmente al lavoro per presentare alcune proposte su cui discutere con le altre forze politiche e la città”.