Barbara De Rossi a Cafè chantant della Versiliana

8 luglio 2017 | 09:35
Share0
Barbara De Rossi a Cafè chantant della Versiliana

Sarà la coppia Barbara De Rossi e Francesco Branchetti protagonista del nuovo appuntamento al Caffè Chantant nell’ambito del 38esimo Festival della Versiliana, promosso e organizzato da Fondazione Versiliana in collaborazione con Comune di Pietrasanta.  Il nuovo format di spettacoli ideato dal direttore artistico del Festival Massimiliano Simoni ospiterà infatti domani(9 luglio) il reading a due voci dal titolo Coro di donna e uomo di Gianni Guardigli e per la regia dello stesso Francesco Branchetti (inizio alle 21,30 – posto unico 12 euro – info 0584 265757 www.versilianafestival.it).

Lo spettacolo è un giro del mondo, un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Tutto ciò è il leitmotiv della storia dell’umanità.
A partire dalla mitologia greca con Fedra prima e poi Andromaca che cantano le dolenti note di un destino infausto e sprezzante. E poi le mistiche del medioevo si confrontano con la certezza che oltre la vita terrena c’è la vera vita, Lady Macbeth che presenta con la potenza della disperazione il suo progetto criminale. I personaggi potenti si confrontano con le deboli eroine dei giorni nostri come Abla madre palestinese, che, piangendo il cadavere del figlio, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, ha la premonizione di ciò che succederà quando i figli del suo popolo si vestiranno di tritolo per andare a concludere le loro vita in mezzo ai figli del popolo nemico e a provocare bagni di sangue innocenti.
Ogni singola voce di donna diventa elemento di un coro che canta “la necessità” di una redenzione  Accanto alle donne le voci di uomini di ieri e di oggi creeranno un contrappunto di umori e sensibilità per tratteggiare un universo che si espande sopra i tempi e i luoghi e tenta di diventare metafora della grande parabola dell’essere umano che risiede su questo pianeta malato. Fritz, sedicente postino di Hitler, tratteggia la sua personale visione degli ultimi momenti della Seconda Guerra Mondiale. E Herr Streicher dà voce al popolo tedesco sepolto nei rifugi mentre il mondo intero si liberava della tirannia fascista. Mohamed, il marito algerino di Salda si rivolge a un Dio che non gli ha permesso si difendere la vita dei suoi figli bambini. E poi altri mariti, figli, fratelli che anche oggi combattono le loro piccole battaglie per ritagliarsi un piccolo spazio nel mondo.