Bovoli porta alla Versiliana la sua ultima fatica

8 luglio 2017 | 11:26
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Bovoli porta alla Versiliana la sua ultima fatica

Nuovo appuntamento al Caffè Chantant nell’ambito del Festival della Versiliana edizione 2017 firmato dal direttore artistico Massimiliano Simoni.
Lunedì (10 luglio) alle 21,30 sarà in scena Barbara Bovoli, attrice coraggiosa, “folletto del palcoscenico”, come l’ha definita la critica, che fa dell’indipendenza la sua forza nel concepire e mettere in scena i suoi testi. Nell’ambito del 38° Festival della Versiliana la Bovoli presenterà al pubblico della Versiliana la sua ultima fatica, dal titolo eloquente Arianna ha perso il filo (Posto unico euro 10 Info 0524 235757 www.versilianafestival.it).

Lo spettacolo è una ironica riflessione sulla vita, le relazioni e gli affanni di tutti noi, occupati a rincorrere il capo che darà senso e sicura felicità , nell’aggrovigliato gomitolo della vita. Arianna è una psicologa che lavora da casa tramite chat di sostegno. Un giorno, mentre sta preparando la torta per il compleanno della figlia riceve una strana telefonata da un anonimo che con voce contraffatta dice di chiamarsi “disperato79” … la conversazione tra i due prenderà da subito dei toni decisamente divertenti divagando su tematiche diverse che si srotoleranno veloci in un tourbillon travolgente che esploderà in un finale a sorpresa. Un testo per la prima metà travolgentemente comico, ma con un finale amaro. Un doppio binario che corre da un lato sul mito, dall’altro su riflessioni attuali prendendo di mira con dissacrante ironia la follia della vira moderna con i suoi ritmi, le sue promesse, i suoi schemi mettendo al bando la scottante verità di una società che ha tolto ai giovani ogni punto di riferimento; studi, lavoro, politica, famiglia…tutto vacilla e non perdere il filo diventa impresa da supereroi. Ma mentre ognuno di noi si arrovella a rincorrere questo o quest’altro Teseo, di qualunque obiettivo si tratti, succede qualcosa ( e menomale) che non avevamo calcolato. Una rottura allo schema. Nel caso della nostra protagonista si tratterà di un figlio inatteso, sbagliato, malato. E quando “il mare diventa un catino” ognuno di noi deve decidere come comportarsi. Teseo si spaventa e fugge, lei accetta quello che la vita vera le ha messo davanti rimettendo in discussione tutte le priorità . cresce da sola una bimba malata , ma speciale, si reinventa lavorativamente , e trova in questa nota stonata , la sorprendente risposta al suo “desiderio di felicità”. E lui? Il suo Teseo? Che fine ha fatto? E se dovesse ri-comparire all’improvviso, sarà capace Arianna di aiutarlo , dopo tutto questo , a srotoloare il gomitolo e trovare ancora una volta l’uscita?