
E’ morto alla soglia dei cento anni l’ex senatore Giovanni Pieraccini. Ex ministro e ex direttore de L’Avanti, Pieraccini è scomparso nella sua casa di Viareggio, nel quartiere di Città Giardino dove stava trascorrendo la sua pensione. Pieraccini è deceduto nella notte per cause naturali: sul posto, ricevuto l’allarme della famiglia, sono intervenuti il medico curante e l’ambulanza del 118. Nato a Viareggio il 25 novembre 1918, Pieraccini ha avuto una lunga carriera politica.
Prese il nome del padre Giovanni che gli fu strappato prematuramente colpito dall’epidemia di spagnola e per lui furono determinanti gli anni di formazione al liceo Classico Carducci di Viareggio, dove, nonostante il regime, insegnanti anticonformisti lo indirizzarono lungo la strada del socialismo che lo avrebbe portato anche al gioverno. Fu infatti ministro ai lavori pubblici nel primo governo Moro, in anno molto difficili e con questioni scottanti da affrontare, come la tragedia del Vajont. Nel secondo governo Moro Pieraccini fu ministro del bilancio e in seguito della Marina e della ricerca scientifica. Nel 1974 si dimise dalla vita politica. Parallelamente, prima dei suoi incarichi nel governo Pieraccini aveva svolto l’attività di giornalista e aveva diretto L’Avanti.
A Viareggio la notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, producendo tanti messaggi di cordoglio.
Il cordoglio della città
E’ del senatore Andrea Marcucci uno dei primi commenti alla morte del “Giovanni Pieraccini è stato molte cose durante la sua lunga vita. Più volte ministro, senatore, direttore di quotidiani anche importanti. Ma Pieraccini fino all’ultimo istante è stato soprattutto innamorato della città dove era nato, Viareggio. Alla famiglia, ai suoi cari, alla città, vanno le mie più sentite condoglianze”.
Così lo ricorda il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “Con dolore apprendiamo della scomparsa del senatore Pieraccini – dice -Giovanni Pieraccini, ministro e parlamentare, era nato a Viareggio nel 1918. Una vita piena quella del senatore, attivissimo e impegnato nella vita della nostra città. Promotore dell’arte, ha creato una vastissima rete di artisti, musicisti, letterati: a lui dobbiamo l’arricchimento della Galleria d’arte moderna Viani. Nell’esprimere le più sentite condoglianze alla moglie Vera, questa amministrazione intende sottolineare il proprio riconoscimento per quanto il senatore ha fatto per Viareggio, mettendo a disposizione la Galleria D’Arte Moderna dove, nella sala a lui intitolata, verrà allestita la camera ardente. Una perdita immensa per Viareggio, che unita si stringe in un abbraccio”.
“Apprendo con dispiacere della scomparsa del senatore Giovanni Pieraccini – scrive la deputata del Pd, Raffaella Mariani -. Una perdita davvero grandissima quella di un uomo la cui vita è stata strettamente legata alla storia del nostro Paese, che ha attraversato per quasi un secolo ricomprendo ruoli istituzionali di primissimo piano, e soprattutto alla storia della sua amata Viareggio.
Anche quando ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica non ha mai fatto mancare la sua voce e il suo punto di vista arguto nel dibattito sulle cose della città, il suo impegno per la promozione dell’arte e della cultura resta uno dei segni più tangibili della sua attività, di cui Viareggio ha fatto e potrà continuare a fare tesoro. Alla moglie, alla famiglia e alla città voglio inviare le mie più sentite condoglianze”.
“La scomparsa del senatore Giovanni Pieraccini lascia un vuoto profondo nell’ambiente politico-istituzionale non solo di Viareggio ma dell’intera comunità provinciale, tanto è stato un punto di riferimento per numerose giovani leve e per la sensibilità dimostrata nel suo lungo percorso politico all’interno del partito socialista”. Sono queste le parole del presidente della Provincia Luca Menesini che esprime il suo cordoglio per la perdita di “un alto rappresentante delle istituzioni nato e cresciuto nel nostro territorio”.
“Orfano di padre e studente del liceo classico Carducci di Viareggio in pieno regime fascista – ricorda Menesini -, si era però avvicinato al partito socialista all’interno del quale aveva scalato tutti i gradini della scala gerarchica riuscendo ad essere eletto prima deputato della Camera, poi senatore e anche ministro nei primi due Governi Moro. E come non citare il suo impegno nell’attività giornalistica con la testata storica L’Avanti! di cui è stato anche direttore”.
Nell’esprimere le sue condoglianze ai familiari, Menesini, infine, ricorda “la dedizione, le capacità e la visione multiforme della vita che Pieraccini ha dimostrato in ambito artistico e culturale a Viareggio dove, conclusa l’esperienza della politica attiva, era riuscito a diventare un illustre e sapiente catalizzatore di eventi di grande richiamo”.
Anche il Pd di Viareggio esprime il suo cordoglio. “Antifascista, socialista, ministro del lavoro, senatore della Repubblica, poi ideatore di fondazioni culturali e associazioni, una mente acuta e lucida fino alla fine e un ideale repubblicano mai venuto meno – si legge in una nota -. Era ritornato ‘in pensione’ nella sua città natale e aveva fondato l’associazione Versilia Unita non solo per studiare vari aspetti ambientali e culturali dell’intero territorio, come testimoniano alcuni volumi pubblicati, ma per sollecitare la creazione di un comprensorio versiliese, per convincere, con tanto di studi universitari, le amministrazioni comunali a sfruttare le potenzialità della zona in maniera sinergica. Aveva sogni e progetti per la ‘sua’ Viareggio e amava confrontarsi con i politici soprattutto del Centrosinistra, la sua area di riferimento, per realizzarli. La pubblicazione di alcuni libri che ripercorrevano la sua lunga vita, specchio di una generazione che aveva poi costruito l’Italia postbellica, erano per lui motivo di orgoglio, ma non per compiacersi del passato, semmai per guardare al futuro. La Galleria d’arte Moderna e contemporanea di Palazzo delle Muse è sicuramente la sua ‘creatura’ più amata e riuscita, fortemente voluta dal senatore non solo per ospitare la sua donazione, ma per dare alla città un museo degno di questa terra di artisti e amanti dell’arte. Molto rimane dunque del suo pensiero e della sua opera su cui riflettere e da cui partire per chi ancora oggi si interessa della cosa pubblica con spirito democratico, laico e socialista”. “Una grande personalità, un uomo che anche dopo aver lasciato i prestigiosi incarichi istituzionali ha dimostrato, fino alla fine, la passione e l’attaccamento politico e culturale nei confronti della sua città, Viareggio”: sono queste le parole usate dal consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli, per esprimere il suo cordoglio. “Giovanni Pieraccini – osserva ancora Baccelli – è sempre stato un interlocutore importante per molti di noi: le sue idee e le sue riflessioni, che a volte avevo il privilegio di confrontare in lunghe telefonate o incontri, sono state uno stimolo per tutti coloro che hanno condiviso con lui la passione per la città di Viareggio e per le politiche culturali di tutta la Versilia. Mi unisco al cordoglio degli amici e della famiglia”.