Pietrasanta e Seravezza insieme ai Lucchesi nel Mondo per celebrare l’emigrazione italiana

Le comunità di Seravezza e Pietrasanta celebrano assieme ai Lucchesi nel mondo tengono viva la memoria delle loro storie di emigrazione. Lo fanno nel pomeriggio e nella serata di martedì (18 luglio) con una cerimonia articolata in due distinti momenti al municipio di Pietrasanta e alla parrocchia di Sant’Antonio Abate a Ripa. Nella prima parte della cerimonia le autorità e i rappresentanti dei Lucchesi nel mondo si incontreranno nella casa comunale di Pietrasanta dove, alle 18,30, dopo i brevi saluti istituzionali, sarà inaugurata la mostra documentaria Per un sacco di carbone curata dal professor Giovanni Cipollini e dedicata alle vicende dei lavoratori italiani, lucchesi e versiliesi nelle miniere del Belgio nel secondo dopoguerra. Questa prima parte si chiuderà con l’esibizione del coro Versilia e un brindisi. Alle 20 i partecipanti si daranno convegno a Ripa per i saluti delle autorità al monumento all’emigrante di piazza Lorenzo Iacopi e per l’inaugurazione della mostra, gemella di quella di Pietrasanta, allestita sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio Abate, nella vicina piazza Europa. Seguiranno il concerto della filarmonica Basilio Stagi di Ripa, l’aperitivo e la cena.
L’evento è stato presentato questa mattina a Ripa dal presidente del consiglio comunale di Seravezza e consigliere incaricato ai gemellaggi Riccardo Biagi, dall’assessore con delega ai gemellaggi del Comune di Pietrasanta Lora Santini, dalla presidente del comitato gemellaggi di Pietrasanta Daniela Zalcetti, dal parroco di Ripa don Roberto Buratti, da Emanuela Bertagna e Angelo Lazzerini rispettivamente Presidente e Presidente emerito dell’Associazione Lucchesi nel mondo di Ecaussinnes e da Giovanni Cipollini, curatore della mostra Per un sacco di carbone. “Con grande piacere condividiamo questo momento con Pietrasanta e con l’Associazione Lucchesi nel mondo per rendere un giusto omaggio a tutti i conterranei che hanno conosciuto l’esperienza dell’emigrazione – ha dichiarato Riccardo Biagi – Esperienze a volte dolorose le loro, com’è il caso dei minatori che hanno lavorato in Belgio nel dopoguerra, ma sempre ricche di umanità e venate da uno straordinario amore per la loro terra di origine. Lungo il percorso di valorizzazione della memoria che caratterizza l’Amministrazione Tarabella pensiamo già di dare un seguito alla mostra curata dal professor Cipollini per stimolare i giovani ad interessarsi a queste tematiche ed a portare alla luce storie e ricordi di emigrazione presenti nella quasi totalità delle famiglie versiliesi”.
Alla cerimonia di martedì prenderanno parte i ragazzi belgi in questo momento in visita a Pietrasanta per il consueto gemellaggio organizzato dal comitato pietrasantino, accompagnati tra gli altri anche dal sindaco di Ecaussinnes e dal presidente dell’Associazione Lucchesi nel mondo di Lucca Ilaria Del Bianco. “L’idea di celebrare insieme a Seravezza i 70 anni dall’inizio dell’emigrazione dei nostri connazionali verso il Belgio – afferma l’Assessore Lora Santini – nasce soprattutto dall’esigenza di far conoscere ai ragazzi delle nostre scuole ciò che accadeva in quegli anni. I lavoratori italiani, richiesti dal Belgio “per un sacco di carbone”, hanno creato vere e proprie comunità, hanno sofferto e fatto sacrifici ma alla fine hanno ottenuto il tanto agognato riscatto sociale. Non hanno mai dimenticato le proprie origini e hanno sempre mantenuto vivi i contatti con l’Italia. I gemellaggi tra Pietrasanta e Ecaussinnes che si svolgono annualmente e la festa che faremo martedì insieme a Seravezza ne sono la prova”.