Emergenza siccità: sospesi gli attingimenti dal Massaciuccoli

19 luglio 2017 | 15:34
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Emergenza siccità: sospesi gli attingimenti dal Massaciuccoli

E’ scattato l’ordine di sospensione delle concessioni di derivazione delle acque del lago di Massaciuccoli. Da oggi giù le chiuse e blocco dell’irrigazione.

Il lago di Massaciuccoli con i suoi 7 chilometri quadri di superficie ed una profondità media di circa 2 metri e la contigua superficie paludosa di circa 13 chilometri quadri rappresenta un volano idrico di grande rilievo per tutta l’area della Versilia e con le sue acque vengono irrigati i campi di ortaggi, le serre con i fiori e i frutteti di molte imprese agricole che adesso si trovano in ginocchio.
Oggi (19 luglio) si è tenuto il vertice in regione per fare il punto della situazione e trovare alternative per affrontare l’emergenza che puntualmente si ripresenta con l’abbassamento del livello del lago che se scende sotto una determina soglia rischia di avere pesanti conseguenze ambientali.
“Occorre evitare il blocco delle concessioni – ha dichiarato Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana, presente al vertice – mediante scelte politiche ed amministrative che vadano oltre l’emergenza, per realizzare tutta una serie di opere pubbliche per ottimizzare e razionalizzare l’utilizzo della risorsa acqua. E’ necessario passare dalla gestione dell’emergenza con enorme spreco di risorse, per abbracciare una nuova cultura delle prevenzione in una situazione in cui quasi 9 litri di pioggia su 10 sono perduti. Troppe opere pubbliche che risolverebbero tanti problemi sono bloccate o avanzano alla velocità di una lumaca con intralci di ogni tipo”.
Da questo punto di vista qualche spiraglio è uscito dal vertice di oggi con il presidente Rossi cha ha rilanciato la disponibilità della Regione Toscana a varare un piano idrico regionale da 200milioni di euro con una serie di interventi definiti da una task force composta oltre che dalla stessa regione dall’Autorità idrica regionale e dai consorzi di bonifica.
“Abbiamo apprezzato la proposta del presidente Rossi di affrontare in modo strutturale e con una progettualità di ampio respiro il tema acqua – sottolinea il direttore di Coldiretti Toscana Antonio De Concilio – ed abbiamo messo a disposizione la nostra piena collaborazione perché si rimetta mano ad una fattiva e concreta politica delle acque troppo spesso annunciata e poi relegata ai margini dell’agenda. Altresì abbiamo sostenuto il ruolo centrale ed irrinunciabile dei consorzi di bonifica, ridottisi a 6 dopo la la riforma del 2013, i quali stanno gestendo il territorio dell’intera regione, garantendo standard elevati nella sicurezza idraulica e per la difesa del suolo”.
“Abbiamo apprezzato il tempestivo intervento del presidente Rossi e la presa di coscienza che se per l’uso civile si è raggiunto un buon livello di sicurezza, in agricoltura si stia vivendo una vera e propria emergenza siccità – continua De Concilio – concordiamo pienamente sul fatto che i 4mila piccoli invasi spesso in stato di abbandono potrebbero rappresentare invece un importante volano per gestire le emergenze idriche, ma occorrono risorse e provvedimenti legislativi che ne garantiscano il pieno ed efficace utilizzo”.
“Per affrontare questi temi – conclude De Concilio – Coldiretti e Anbi hanno organizzato per lunedì (24 luglio) all’auditorium del consiglio regionale a Firenze un seminario che vedrà presenti i massimi esperti del settore a livello regionale e nazionale”.
Il Consorzio di Bonifica, visto il permanere di una situazione climatica particolarmente siccitosa e i danni che potrebbero subire le colture a causa dell’interruzione dell’irrigazione, ha chiesto la convocazione di un incontro urgente con tutti i soggetti interessati al fine di valutare e condividere le iniziative possibili per mitigare le conseguenze della sospensione per le aziende agricole interessate. La misura presa è comunque eccezionale: non accadeva, infatti, dal 2009.