Anche Iva Pagni in lizza per il ruolo di comandante della municipale di Viareggio

C’è anche l’attuale comandante della polizia municipale di Capannori, Iva Pagni (a destra nella foto), fra i candidati alla copertura del ruolo di comandante della polizia municipale e della direzione Suap del Comune di Viareggio. Ieri (19 luglio) si sono svolte le prove di selezione in seguito all’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico dirigenziale e sono risultati idonei, oltre alla Pagni, che ha ottenuto il punteggio totale migliore, anche Antonio Di Nardo e Giorgio Benvenuti. Tutti sono comunque risultati idonei e ora la valutazione conclusiva spetterà al sindaco.
“Viareggio ha la sua prima “comandanta” – commenta il responsabile di Forza Italia Viareggio, Alessandro Santini – naturalmente, anche lei, di provenienza rigorosamente capannorese. Il nostro Re Giorgio, dal momento del suo insediamento, ha colonizzato Viareggio portando tutto il suo staff, facendo trasmigrare giustamente,di qua dal monte, tutti i suoi fedelissimi. Non poteva mancare anche la “comandanta” dei Vigili, che ha vinto a pieno titolo il concorso, indetto da Re Giorgio. Anche se la cosa era stata ampiamente prevista, perché ormai siamo tutti degli stregoni e leggiamo il futuro con una facilità disarmante. Comunque sia: onori alla neo comandanta Iva Pagni da Capannnori, con i nostri migliori auguri di buon lavoro. Mi si permetta e mi si conceda comunque di ringraziare pubblicamente ed ufficialmente il comandante uscente, un grande vigile, un grande uomo delle istituzioni, un grande sbirro: Vasco Comaschi. Un ottimo servitore della sua città, che ancora si chiede e giustamente non si spiega il perché di questo avvicendamento e questa sostituzione, ma soprattutto non si spiega perché il sindaco re non gli abbia parlato e non gli abbia spiegato il perché di questa retrocessione. Vasco Comaschi, lo sappiamo tutti benissimo, ha la coscienza a posto, è e resta un ottimo e validissimo ufficiale superiore della nostra polizia municipale che ha ben meritato il comando di Viareggio e che sicuramente non meritava un simile trattamento offensivo. A Vasco va tutta la mia stima, amicizia e vicinanza. Ma i grandi uimini, dimostrano la loro qualità e capacità nei lunghi percorsi e non nelle partenze sprint. L’avversario lo si riprende, lo si raggiunge e lo si vince con il tempo, il logoramento e con la stanchezza. E Vasco è un buon maratoneta, a dispetto di quanto possano credere quei pochi che a palazzo ancora non lo conoscono”.