Concerto omaggio a Nizza e alla Francia al Festival Puccini

Tra gli eventi del cartellone del 63esimo Festival Puccini spicca lo straordinario concerto in programma domani (22 luglio) nel Gran Teatro Giacomo Puccini che vedrà protagonista l’Orchestra Filarmonica del Teatro di Nizza, diretta dal maestro Győriványi Ráth György.
La serata ed il concerto suggellano lo speciale Omaggio alla Francia del Festival Puccini 2017 per commemorare ad un anno di distanza le vittime dell’attentato della Promenade des Anglais ma anche per evidenziare quanto Giacomo Puccini come altri grandi compositori aveva subito il fascino e l’influenza della cultura e della letteratura francese trasponendola nelle sue opere, molte delle quali ambientate nella sfavillante Parigi, come la Bohème o il Tabarro o in Costa Azzurra come La Rondine. “una serata simbolo per le nostre due città – dichiara il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – due città che si affacciano sulle rive opposte dello stesso mare. Una collaborazione già viva tra le nostre cittàche deve continuare e arricchirsi di nuovi appuntamenti: Viareggio e Nizza, insieme, nel nome di Puccini”.
Un gemellaggio culturale che sarà anche simbolicamente raffigurato dallo scambio di bacchetta fra maestri. Sarà infatti il Maestro Alberto Veronesi dopo l’esecuzione degli inni La Marseillese e Fratelli d’Italia a guidare l’orchestra nell’esecuzione dell’Intermezzo da Manon Lescaut.
Dopo Puccini, il maestro Veronesi cederà la bacchetta al Maestro Győriványi Ráth György per l’esecuzione della sinfonia nimero 8 in si minore D 759 Incompiuta di F.Schubert. Un brano che Franz Schubert non ascoltò mai eseguito da un’orchestra. Solo molti anni dopo la sua morte, infatti, un critico musicale ne “riconobbe” la firma: “Schubert! È proprio Schubert!”. Un capolavoro sinfonico che pare Schubert non riuscì a completare per delusione esistenziale.
Altro capolavoro in programma la sinfonia numero 3 Eroica di L.V. Beethoven, tra le più popolari sinfonie beethoveniane che fu composta all’età di 35 anni e all’inizio fu dedicata alla figura “eroica” di Napoleone,simbolo di principi democratici espressi dalla rivoluzione francese. Quando però Napoleone si fece incoronare imperatore, Beethoven strappò adirato il frontespizio della partitura con la dedica perché considerava quella incoronazione un tradimento della rivoluzione.
Per informazioni 0584.359333, ticketoffice@puccinifestival.it.