Suyoen Kim e Martina Filjak per il festival di musica da camera di Pieve a Elici

21 luglio 2017 | 07:27
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Suyoen Kim e Martina Filjak per il festival di musica da camera di Pieve a Elici

Due donne, due apprezzatissime interpreti di livello internazionale saranno le protagoniste del concerto che si terrà domenica (23 luglio) a Pieve a Elici, per un nuovo appuntamento con il Festival di musica da camera della Versilia. Il duo composto da Suyoen Kim (violino) e Martina Filjak (pianoforte) è pronto ad affascinare il pubblico della manifestazione con un programma che va da Beethoven a Schumann, passando per Schubert.

Due interpreti giovani, Kim e Filjak, ma già ben note al pubblico delle grandi sale di tutto il mondo. Nata in Germania, la violinista Suyeon Kim ha iniziato a catalizzare su di sé le prime attenzioni del mondo musicale internazionale all’età di 16 anni. Martina Filjak è comunemente considerata come uno dei più interessanti artisti emersi negli ultimi anni. Per il Festival di Pieve a Elici hanno scelto un programma vario, che parte con la Sonatina in re maggiore per violino e pianoforte D348 (opera 137 n. 1) di Franz Schubert, composizione giovanile (anche se pubblicata dopo la sua morte) che testimonia tutta l’inventiva e la vena lirica del musicista, per proseguire con la Sonata n. 8 in sol maggiore per violino e pianoforte, opera 30 numero 3 di Ludwig van Beethoven, scritta in un periodo molto duro per l’autore, che iniziava ad avere a che fare con quella sordità incipiente che presto divenne totale e lo portò sull’orlo del suicidio. Infine, dopo l’intervallo, sarà la volta della Sonata numero 2 in re minore per violino e pianoforte, opera 121 di Robert Schumann, composta durante il declino artistico del musicista, che non gli impedì comunque di creare tre sonate entrate nella storia del violino.
Suyoen Kim ha iniziato a suonare il violino all’età di 5 anni, sotto la guida di Houssan Mayas. Come solista ha collaborato con direttori di grande e orchestre di livello internazionale. Ha inciso in esclusiva per la Deutsche Grammophon alcune sonate di Mozart con il pianista Evgeny Bozhanov, un ciclo dedicato a J.S.Bach e uno dedicato a Beethoven con la Wurttenberg Philarmonic Orchestra. Nel luglio 2016 ha suonato a Torino il concerto di Tchaikovsky davanti a 8000 persone in Piazza San Carlo. Suona un violino Stradivarius del 1702, gentilmente messo a sua disposizione dalla Nippon Foundation.
Martina Filjak ha raccolto elogi a livello internazionale per la sua passione poetica, la padronanza tecnica alla tastiera e per la personalità carismatica e la magnetica presenza scenica. Primo premio e medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Cleveland nel 2009, Martina Filjak aveva conseguito, prima di questa fondamentale tappa della sua carriera internazionale, il primo premio ai Concorsi Maria Canals di Barcellona e Viotti di Vercelli. L’artista ha un repertorio molto ampio che spazia da Bach a Berio e include circa 30 concerti.
I concerti iniziano alle 21,15. La biglietteria apre alle 20,15. Biglietto: intero 12 euro, ridotto 10 euro. Programma completo su www.associazionemusicalelucchese.it