
Taglio di una classe al liceo classico Carducci di Viareggio, discussione rimandata. L’opposizione non accoglie la richiesta del consigliere Matteo Ricci di sottoscrivere un atto che affermi in Regione la necessità di confermare tutte le classi del liceo. “Il massimo dell’autolesionismo a fini politici – ha commentato il sindaco Del Ghingaro- per cercare di salvare una sezione del liceo classico di Viareggio oggi abbiamo proposto una mozione in consiglio comunale, che aveva carattere di urgenza. Nel documento venivano presentate le motivazioni per sostenere il liceo da inviare all’assessore regionale, con la quale avevamo già avuto scambi di opinioni riguardo al tema in questione”.
“Si propone che – si legge nell’atto – il consiglio comunale di Viareggio deliberi la richiesta da parte del Comune di Viareggio all’assessorato regionale per le politiche per l’educazione e l’istruzione, affinché venga intrapreso rapidamente un percorso con l’ufficio territoriale IX sede di Lucca e l’Usr della Toscana, affinché resti invariato il numero delle classi prime in entrata rispetto al numero delle classi quinte in uscita per l’anno scolastico 2017-2018, mantenendo così inalterato l’organico di diritto rispetto all’anno scolastico 2016-2017, tenuto conto del numero reale di iscritti per l’anno scolastico prossimo venturo, del ruolo e della storia che il liceo classico Carducci ricopre per la nostra comunità, considerata necessaria da parte degli uffici competenti provinciali e regionali una pianificazione educativa e scolastica che tenga conto delle esigenze del nostro territorio, contrassegnato da sempre da grande qualità e dinamismo culturale”. “Si propone – continua il documento – che il consiglio comunale di Viareggio deliberi la richiesta da parte del Comune di Viareggio all’assessorato regionale per le politiche per l’educazione e l’istruzione ad attuare tutte le pratiche necessarie a far sì che l’ufficio territoriale IX sede di Lucca e l’Usr della Toscana si adoperino per evitare che la situazione che si è verificata al liceo Carducci non si presenti anche nelle altre scuole di ogni ordine e grado presenti nel Comune di Viareggio, al fine di scongiurare la formazione di classi sovraffollate e garantire il diritto ad un ambiente scolastico sereno e proficuo, come da indicazioni contenute nella Buona scuola“. “Ebbene – continua il primo cittadino – udite, udite: le opposizioni hanno impedito, regolamento alla mano, la votazione e conseguentemente l’invio del documento che avrebbe dovuto fare da supporto politico all’azione amministrativa che stiamo portando avanti da settimane per salvare la sezione. Partito democratico, Forza Italia, M5S, Lega e i consiglieri Baldini, Pasquinucci e De Stefano, si sono assunti una enorme responsabilità nei confronti della città, del liceo classico, delle scuole di Viareggio. Per le loro meline, la loro inconcludenza, la loro opposizione strumentale, si sono posti in contrasto col bene di Viareggio. Non si sono neanche vergognati ad ammetterlo nell’aula principe della democrazia cittadina. Mi dispiace. Noi andremo avanti anche senza di loro – conclude Del Ghingaro – a difendere Viareggio e i viareggini, d’altronde cosa ci saremmo dovuti aspettare da coloro che hanno portato al disastro la città? Solo altri disastri”.
Non si fa attendere la replica di Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia: “La scuola e gli studenti vanno difesi e tutelati. Viareggio non ha scuole di serie A e di serie B. Alla maggioranza interessa occuparsi solo e subito del liceo classico A noi, oltre che del classico, interessa mettere subito mano alla messa in sicurezza di tutte le scuole nel loro complesso, e subito tutte insieme. Non ci si può occupare di una scuola sola e tralasciare le altre. Ma come lo spieghiamo agli studenti, ai professori e alle loro famiglie? Non si può intervenire sul classico – continua Santini – solo perché il preside (così hanno riferito in commissione capigruppo) sollecita quotidianamente il consigliere Ricci. Non si può scegliere una scuola rispetto ad altre solo perché si ha contatti con docenti e non con altri. Cosa capirebbe la città di questa storia? Che avrà più successo il preside della scuola più insistente e questuante? Se uno non chiede aiuto tutti i giorni, allora non otterrà interesse da parte dell’amministrazione comunale? Se uno non alza i toni non ottiene l’attenzione che merita? Io sicuramente – conclude il consigliere di minoranza – approvo di intervenire subito in difesa del liceo classico, ma solo ed unicamente quando la stessa attenzione e celerità verrà concessa anche a tutte le altre scuole di Viareggio che meritano lo stesso interesse e la stessa premura, senza che si facciano immaginare inutili corsie preferenziali”.