Liceo Carducci, appello della preside: “La mozione? Il nostro è un caso fuori dall’ordinario”

25 luglio 2017 | 15:52
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Liceo Carducci, appello della preside: “La mozione? Il nostro è un caso fuori dall’ordinario”

Il taglio di una classe al liceo classico Carducci di Viareggio e la conseguente richiesta da parte della maggioranza nei confronti del sindaco e della Regione per impegnarsi a trovare una soluzione attraverso una mozione, ha creato negli ultimi giorni numerose polemiche e discussioni sul territorio versiliese sopratutto anche a seguito della bocciatura da parte dell’opposizione “restia a voler privilegiare una scuola piuttosto di un’altra”. Ad intervenire a difesa del suo istituto è ora la presidente del consiglio di istituto del liceo in questione, Simonetta Marchetto.

“Il liceo classico e linguistico statale Carducci di Viareggio vanta di essere una delle scuole più prestigiose della provincia, e molti quest’anno sono i ragazzi della Versilia che l’hanno scelta per la loro formazione e crescita. Purtroppo, a fronte di un aumento considerevole delle iscrizioni per l’anno accademico 2017-18 con 177 nuovi studenti, 50 per l’indirizzo classico e 127 per quello linguistico, il provveditore agli studi di Lucca, la dottoressa Donatella Buonriposi – spiega la presidente Marchetto – ha dapprima autorizzato le 7 classi, ritrattando il tutto il 7 di giugno con una mail poco chiara e senza una spiegazione dei criteri che hanno portato a questa scelta. Nella stessa comunicazione si autorizza la scuola alla formazione di sole 6 classi prime a fronte di 7 quinte in uscita, che significa, per il percorso linguistico, la formazione di classi composte da 32 studenti”.
“Inoltre, sempre il provveditorato di Lucca, su 10 tagli necessari tra i docenti di tutto il territorio delle provincie di Lucca e Massa-Carrara, ne ha effettuati 5 alla scuola. Ancora altri due del personale amministrativo (Ata). Il Consiglio di istituto ed il preside hanno cercato da subito di dialogare sia con il provveditore di Lucca che con il direttore regionale dell’Usr per la Toscana per moderare una decisione così gravosa per la scuola, ma senza successo. La dottoressa Buonriposi sostiene che classi composte da 32 studenti siano la normalità. Di fronte a tali affermazioni da parte di un pedagogista che ricopre cariche istituzionali rivolte all’educazione si rimane senza parole. La scuola – prosegue Marchetto – la scorsa settimana si è così rivolta al sindaco per ottenere una mozione di supporto da presentare alle autorità competenti e vedere di trovare una soluzione al problema. Tuttavia non essendoci i tempi come da regolamento comunale per una mozione, si è deciso di presentare un documento, lavorando a fianco dei rappresentanti dei genitori il sabato e la domenica. In data 24/7 questo primo documento viene presentato dalla maggioranza al Consiglio comunale, dove purtroppo non è stato appoggiato dalle forze di minoranza che chiedevano la discussione del problema in un Consiglio apposito per le scuole da effettuare il 31/7 a cui è seguito un accesso dibattito”.
“Vorremmo sottolineare che il Carducci non propone a questo Consiglio comunale problematiche ordinarie di cui purtroppo tutte le scuole del nostro territorio sono vittime, edilizia, mancanza fondi, problemi strutturali, che anche da noi non mancano – prosegue la preside -, ma propone una situazione di natura straordinaria, per la quale chiede aiuto, non perché questa sia una scuola di serie A o B, C o D, ma semplicemente perché questa vuole essere la scuola di tutti coloro che l’hanno scelta, non solo viareggini ma di tutto il comprensorio versiliese. Lasciateci dire – conclude Simonetta Marchetto – che quanto accaduto ieri ci ha lasciato stupiti ed amareggiati. Avremmo voluto che il bene comune, l’interesse della città che spesso viene sbandierato, fosse effettivamente promosso e, riposte le schermaglie e le formalità, raggiunto un intento unitario a sostegno di questa scuola e di tutte le altre. I tempi sono urgenti: auspichiamo quindi che i capigruppo di tutte le forze politiche si adoperino a promuovere al più presto un nuovo Consiglio comunale dove possa essere discussa in dettaglio ed approvata la mozione presentata”.