Si conclude un’altra edizione di successo di Pietrasanta in Concerto

Nove serate memorabili, nove grandi concerti che si sono susseguiti l’uno dopo l’altro accolti dagli applausi del pubblico che ogni sera ha riempito il chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta. Michael Guttman, direttore artistico di Pietrasanta in Concerto non può che essere orgoglioso per il successo dell’undicesima edizione del Festival che si concluderà domani (30 luglio) e che ha portato a Pietrasanta superstar mondiali della musica classica. Per l’attesissimo concerto conclusivo i biglietti sono ormai diventati introvabili. Protagonista della serata (inizio ore 21.30) sarà Salvatore Accardo, ormai considerato il padrino del Festival che insieme a Laura Gorna, compagna di vita e di palcoscenico, chiuderà la rassegna, organizzata dall’associazione Musica Viva in collaborazione con il Comune di Pietrasanta suonando insieme a Michael Guttman le Quattro Stagioni di Vivaldi eseguite con l’orchestra da camera italiana.
“Pietrasanta in Concerto – confessa Accardo – è uno dei festival al quale sono più legato per molteplici ragioni: la prima è la grande amicizia che mi unisce a Michael Guttman, un uomo straordinario che oltre ad essere un grande violinista e musicista è un grande amico e collega, una persona davvero speciale. Il festival che è riuscito a creare racchiude in sé qualcosa di unico. Pietrasanta in Concerto ha infatti tutti gli ingredienti che costituiscono il modo di fare musica che preferisco: qui ci si incontra tra amici, si sta insieme, si suona insieme. E’ il modo più puro di fare musica ed è quanto di più bello possa capitare a un musicista. Penso che la musica, e quella da camera in particolare, sia un po’ la metafora della vita: ci insegna a suonare insieme, ad ascoltare gli altri. Questo è quel che dovrebbe essere la vita: accordarsi agli altri, averne rispetto, comprendere che quando comincia la libertà degli altri, la tua deve lasciare il passo. Pietrasanta in Concerto offre ogni anno musica di grande qualità ed ospita musicisti di altissimo valore. Ad ogni concerto il pubblico diventa partecipe di quel magico legame di amicizia che unisce i musicisti. Per questo sono convinto che questa splendida realtà debba essere sostenuta con tutti i mezzi disponibili”.
Intanto Michael Guttman ha già iniziato a pensare anche a importanti nomi da coinvolgere per la prossima edizione del festival che si svolgerà nell’ultima decina di luglio.