
Il presidente del Pucciniano Alberto Veronesi a processo per l’incidente in scena al tenore Marco Voleri, interviene Alessandro Santini, responsabile viareggino di Forza Italia. “Alberto Veronesi, Presidente del Pucciniano va processo – dice Santini – come si suol dire “d’ufficio”, non perché lui abbia manomesso l’allestimento (ci mancherebbe questo) ma semplicemente perché lui è il presidente della Fondazione e a lui fanno capo tutte le responsabilità amministrative, civili e penali dell’ente al quale è stato chiamo a dirigere dal sindaco di Viareggio. Normale amministrazione quindi, cose che capitano quando si fa il presidente di un ente, di un associazione o di una fondazione. Accadde anche a me nel 2013 quando ero presidente del Carnevale: indagato per i rumori della musica alla Cittadella del Carnevale e poi prosciolto da tutte le accuse. Ma se succede qualcosa, logicamente, il primo ad essere chiamato è il presidente come primo responsabile della struttura. E c’è poco da fare. Stia tranquillo Veronesi, poi consegnerà tutta la documentazione necessaria che proverà che a lui era stato dichiarato il corretto montaggio della scenografia, e per lui la vicenda giudiziaria finirà lì. Ma non veniamo fuori con la scusa che Alberto Veronesi è innocente solo e unicamente perché si era insediato alla presidenza del Pucciniano da meno di un mese, perché questa scusa e questa difesa rasenta il ridicolo e fa al quanto ridere, ma soprattutto offende le persone con un minimo di cervello”.
“Per favore – prosegue Santini – non usiamo questa linea di difesa perché sarebbe ridicolo. Veronesi, presidente del Pucciniano, diventa responsabile amministrativo, civile e penale di tutto ciò che accade dentro la Fondazione nel momento stesso in cui accetta l’incarico, e non esiste al mondo la scusa o la motivazione che siccome si doveva ambientare, conoscere il posto e le strutture, poiché “non aveva la materiale possibilità di controllare personalmente”; poi cosa avrà mai dovuto conoscere di nuovo se per anni Veronesi è stato il direttore artistico del Festival? Vogliamo ricordare o no che Alberto Veronesi è stato il direttore artistico della Fondazione dal 1999 al 2013? Per 14 anni. E ora mi volete far credere che da presidente della Fondazione stessa gli ci vuole più di un mese per ambientarsi, per capire come funziona e per conoscere la struttura e il personale? Dai non prendeteci in giro. Ma anche l’amministrazione comunale di Viareggio davvero crede in questa assurda linea difensiva? Cose ne pensa l’amministrazione del fatto che si dichiara Veronesi non colpevole solo per il fatto che è “arrivato” da poco (1999), o perché non poteva essere lui a controllare tutto, quando per lo stessa ragione è stato indagato e condannato Mauro Moretti per la strage di Viareggio dato che al tempo (2009) era amministratore delegato di Trenitalia? Se uno è Presidente è responsabile di tutto nel bene e nel male, nelle cerimonie solenni come nei processi. Se ne faccia una ragione. E per favore: non difendiamo l’indifendibile”.