Ragazzina stuprata, a Massarosa la marcia per la sicurezza

16 agosto 2017 | 12:51
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Ragazzina stuprata, a Massarosa la marcia per la sicurezza

Il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini aderisce alla marcia per la sicurezza voluta dai cittadini di Massarosa che, a seguito dello stupro compiuto ai danni di un’adolescente nei giorni scorsi, si terrà a Massarosa venerdì (18 agosto) alle 21 partendo dalla piazzetta davanti alla chiesa ed al negozio My Dream, sfilando lungo via Cenani fino al Comune.

“Il tema della sicurezza, particolarmente sentito anche a Viareggio e Torre del Lago Puccini, ha tuttavia una valenza comprensoriale che riguarda l’intera Versilia e la stessa Provincia di Lucca. – spiega Massimiliano Baldini, capogruppo del Movimento – Il prefetto ne prenda atto di quanto è accaduto che fa seguito ad altro episodio, proprio nei giorni scorsi, anche a Viareggio, ai danni di un bimbo che si è visto abbassare il costumino da un venditore del Bangladesh sul mare. Violenze di natura sessuale che si vanno ad aggiungere alle tante contro la proprietà privata, contro il patrimonio, contro l’incolumità fisica e psichica di famiglie, cittadini, turisti ed imprese, ormai all’ordine del giorno”.
“L’enorme presenza di extracomunitari – prosegue Baldini – nella nostra zona sta determinando disagi ad ogni livello, fino a giungere a situazioni di gravità assoluta come quella per la quale sfileremo a Massarosa. Non sorprende quindi che la cittadinanza si opponga all’accoglienza, avendo timore che l’arrivo di queste persone, regolari o meno, siano occasione di degrado, disagio o addirittura violenza e criminalità. Con l’occasione – continua Baldini – torniamo anche a ribadire il nostro ‘no’ al centro di accoglienza in via Sauro a Viareggio ed a sollecitare la Croce Rossa, il Comune e la stessa Prefettura a rinunciare a tale progetto per incompatibilità tecniche dell’immobile ed ambientali. Al contrario, profonda solidarietà e vicinanza intendiamo ribadire alle forze dell’ordine che, spesso prive di mezzi e di uomini, fanno miracoli per arginare questa situazione di grande allarme sociale, sopportando altresì di veder spesso vanificare la propria professionalità ed i propri sacrifici da leggi assurde che, nella maggior parte dei casi, permettono la rimessione in libertà di chi delinque il giorno dopo l’arresto”.
“Invitiamo – conclude il capogruppo – tutti i cittadini a partecipare in massa alla marcia di Massarosa di venerdì”.
L’invito viene anche dal consigliere comunale di Massarosa, Alberto Coluccini. 
“Aderisco con ferma convinzione ed invito i cittadini a partecipare alla marcia per la sicurezza di venerdì sera. L’ultimo gravissimo atto di violenza inqualificabile ed inaccettabile, perpetrato in una abitazione in pieno centro di Massarosa da almeno un clandestino ai danni di una giovane ragazza già inserita in un percorso di protezione sociale è una vera e propria sconfitta per tutti e va recuperato al più presto il controllo del territorio. Il fatto che l’abitazione fosse affittata regolarmente ad un extracomunitario con regolare permesso di soggiorno – dichiara Coluccini – che però ha carpito la fiducia ricevuta ospitando numerosi clandestini che hanno poi commesso un vile gesto fa capire inequivocabilmente che a Massarosa c’è un problema di controllo del territorio, che le priorità reali di questo periodo non sono i controlli degli accessi carrabili ma magari la verifica se e dove alloggiano clandestini e come si procurano da vivere ed intervenire per il ripristino della legalità e sicurezza. Di per se positiva la notizia da poco diramata dall’amministrazione di valutare di costituirsi parte civile nella vicenda, ma in realtà va attentamente valutata, perché ragionevolmente cosa volete si possa ottenere come risarcimento da un clandestino? Pertanto occorre valutare bene la reale situazione e magari destinare subito ed in miglior e più concreto modo le spese e costi legali che si sosterrebbero per il processo”.
“Il mio auspicio è anche che la maggioranza di centrosinistra – conclude il consigliere – riveda e ponga fine al più presto alle sue politiche di accoglienza volontaria di immigrati extracomunitari richiedenti asilo nel nostro Comune portate avanti dal 2015 ad  e si cominci a pensare maggiormente ai Massarosesi in difficoltà”.