Seravezza, l’arte di Giannelli anche a settembre

25 agosto 2017 | 12:49
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Seravezza, l’arte di Giannelli anche a settembre

La danza degli utopisti è stata una delle mostre più viste e fotografate della Versilia, prima esposizione d’arte contemporanea realizzata site-specific per il centro storico di Seravezza. Adesso, dopo due mesi di allestimento, il lavoro di Emanuele Giannelli non lascia, ma raddoppia. Comune di Seravezza, Fondazione Terre Medicee e lo stesso artista hanno convenuto infatti di non interrompere questa esperienzai il 31 agosto, come stabilito inizialmente, ma di prorogarla di alcune settimane. L’esposizione accompagnerà quindi l’ultimo scampolo d’estate a Seravezza e si potrà visitare anche in occasione degli eventi che animeranno il centro nel primo scorcio di settembre.

“Ho aderito con piacere alla richiesta di prolungare la permanenza delle mie opere nel centro di Seravezza per offrire ai visitatori e ai residenti la possibilità di misurarsi più a lungo con queste inusuali presenze artistiche”, dichiara Emanuele Giannelli. “Credo che l’arte abbia lo scopo di toccare le sensibilità e le coscienze delle persone e, quando questo accade, l’artista può ritenersi soddisfatto. In questi due mesi di permanenza delle mie opere a Seravezza ho registrato tante e diverse reazioni. Moltissimi sono stati coloro che mi hanno scritto e contattato, soprattutto nei giorni di Cibart, e tanti quelli che hanno realizzato e condiviso sui social i loro scatti fotografici, che selezioneremo ed utilizzeremo per una probabile mostra da tenersi il prossimo inverno sempre a Seravezza. È andata come mi aspettavo, in questa che è la mia prima esperienza a diretto contatto con un tessuto urbano così fortemente caratterizzato e facendomi portatore di un linguaggio artistico che, sono il primo a riconoscerlo, è decisamente di forte impatto”. La mostra di Giannelli segna l’avvio di un ciclo – denominato ‘Scultura a Seravezza’ – che tornerà di anno in anno proponendo sempre nuovi progetti d’arte contemporanea nel centro storico del capoluogo, alla ricerca di un dialogo con la realtà urbana e con il paesaggio di Seravezza. La danza degli utopisti disegna un percorso in otto tappe che prende avvio da Palazzo Mediceo patrimonio Unesco con il gruppo scultoreo Haida. Nel centro storico troviamo poi l’installazione Stati di allerta, composta da dieci opere, sette delle quali in una sala espositiva privata all’angolo delle vie Del Greco e Fusco e tre sulla facciata di un edificio in piazza Carducci. Un altro spazio privato in piazza Carducci accoglie la terza installazione, I visionari, mentre sempre nella centralissima piazza si trova anche la grande gabbia metallica che contiene le sette sculture del gruppo Mr Kiribaty. Poco lontano, in via Campana, nei pressi del Duomo, l’installazione Bipedi, e proseguendo verso il fiume che attraversa il centro cittadino, in via Pea, l’opera Dizzy-Two. Infine, direttamente nel fiume, non lontano dal punto in cui i torrenti Serra e Vezza danno vita al fiume Versilia, il gruppo scultoreo più rilevante dell’intera esposizione, I sospesi: cinque figure che galleggiano nell’aria sopra l’incessante scorrere delle acque. Con questa mostra Giannelli aggiunge un nuovo capitolo al suo originale studio sull’umanità contemporanea, sulle distorsioni che i nuovi media, la pubblicità, l’immagine, la cronaca, il consumo seriale, l’apparenza producono sul nostro modo di relazionarci con il mondo e con gli altri. Non un giudizio, quello dell’artista, ma un invito a riflettere e interrogarsi, per trovare in noi stessi le risposte. La sua ricerca si concentra sul corpo umano, con tecniche e materiali della tradizione chiamati ad evocare mondi alieni e futuristici grazie anche al recupero e all’utilizzo di elementi di scarto industriali e cibernetici. Tutte le opere esposte sono realizzate in resina lavorata e patinata con metodi tradizionali. Le figure umane sono tutte a grandezza naturale. Chi intende approfittare della proroga di settembre per partecipare al contest e alla relativa mostra fotografica prevista per il prossimo inverno può inviare i propri scatti delle opere e delle installazioni di Giannelli all’indirizzo email ladanzadegliutopisti@gabrieleancillotti.com
(foto di Gabriele Ancillotti)