Versilia, sindaci verso lo scioglimento della Società della salute

Si è tenuto ieri (28 agosto) al Comune di Forte dei Marmi un incontro tra i sindaci della Versilia per discutere importanti problematiche comprensoriali, come l futuro della Società della salute, le problematiche della pregressa vicenda dei rifiuti con la gestione di Cav e le cifre che dovranno essere stanziate per i pagamenti necessari alla risoluzione del contenzioso con Tme. Erano presenti il sindaco di Forte dei Marmi Murzi, il sindaco di Pietrasanta Mallegni, quello di Seravezza Tarabella, Del Dotto per Camaiore, Verona per Stazzema e Mungai per Massarosa. Non ha partecipato il sindaco di Viareggio Del Ghingaro.
Circa la Società della salute, rimanendo immodificate le posizioni dei singoli Comuni, si è preso atto che dal 31 dicembre la Società della salute cesserà la propria attività. I sindaci presenti, non all’unanimità (si è opposto il sindaco Mallegni), hanno deciso di nominare comunque un direttore generale a cui verrà affidato fino al 31 dicembre il preciso mandato di chiudere tutti gli atti burocratici della società stessa. Dal primo gennaio 2018 nuove forme di collaborazione dovranno essere ricercate secondo quanto previsto dall’attuale legge regionale. Sulla questione Cav, al fine di chiudere definitivamente la transazione con Tme, che comporta una notevole riduzione dell’esborso per le singole comunità, i Comuni si stanno adoperando per il rilascio di un finanziamento di 8 milioni di euro con un importante istituto di credito. Le scadenze del finanziamento che a suo tempo aveva erogato la Regione Toscana e del saldo delle competenze spettanti a Tme come da transazione sono ormai prossime ed i Comuni (escluso Stazzema) dovranno ognuno, per la propria quota di debito, portare in consiglio comunale la proposta di delibera di fideiussione che garantisca le parti eroganti il finanziamento stesso. Tutti i sindaci presenti hanno condiviso l’impegno al rilascio della fideiussione. Si attendono le decisioni di Viareggio e tra i presenti è emersa la necessità di portare a termine il percorso studiato che, se non concluso, anche per la sola non partecipazione di alcuni, pregiudicherebbe l’intera transazione con un evidente aggravio di costi ove l’accordo non venisse rispettato.