Inaugurata a Montemagno la scultura donata da Enrico Morelli

A Montemagno, nel comune di Camaiore, piccolo centro della provincia di Lucca, luogo di passaggio dalla città al mare, ma ricco di testimonianze artistiche troppo spesso ignorate dal pubblico, ancora gelosamente custodite dalle comunità locale, si è svolta oggi (3 settembre) una significativa manifestazione di quanto ancora i piccoli centri possano offrire agli occhi di coloro che viaggiano lentamente ed aprono sguardo e cuore a tutto ciò che è legato all’aspetto devozionale in epoca contemporanea.
Nella piccola chiesa dedicata a San Michele si sono riuniti tutti gli abitanti per assistere allo “scoprimento” del leggio che il profesor Enrico Morelli, montemagnino, ha voluto donare alla comunità come segno di una continuità artistica fra le importanti opere lì presenti, risalenti perlopiù al periodo settecentesco, e quello della modernità che, attraverso la purezza del marmo di Lasa e l’essenzialità delle forme, legano il passato al contemporaneo.
Alla presenza del sindaco e del sacerdote che ha benedetto l’opera ufficializzandone così l’uso per il culto, si è presentato agli occhi degli astanti un lavoro essenziale, pulito nell’esecuzione, ma carico di significati e di riferimenti simbolici che la professoressa Elisabetta Rizzioli, storica e studiosa d’arte dei periodi settecento e ottocento, ha illustrato in una relazione assolutamente concisa quanto esplicita con riferimenti alle opere piu famose presenti nel nostro territorio (Barga, ed ovviamente Lucca). La studiosa ha anche illustrato la pala d’altare dedicata a San Michele realizzata dal pittore Ricciardi nel 1735 per la quale opera sta ancora facendo importanti ricerche.