Massaciuccoli Romana, Coluccini: “Nuova impostazione approssimativa”

La questione della gestione del polo museale Massaciuccoli romana, sta assumendo i tratti di un piccolo caso all’interno del comune di Massarosa. Questa mattina (11 settembre) la consigliera con delega alla cultura Linda Frati aveva rassicurato sul fatto che il museo fosse perfettamente funzionante e che avrebbe continuato ad esserlo a seguito della procedura di gara indetta per individuare il nuovo gestore. Sul punto, è arrivata la replica del consigliere di opposizione Alberto Coluccini che non ha lesinato critiche all’operato della giunta: “Sulla gestione del museo archeologico Massaciuccoli Romana la consigliera Linda Frati e la giunta di centrosinistra ne stanno raccontando di tutti i colori. Particolarmente grave è che stiano infrangendo in ogni modo, ormai da molti mesi, lo specifico regolamento comunale approvato 10 anni fa. Nessuno costringe i comuni a emanare i regolamenti ma, se si fanno, questi sono legge da rispettare, non solo per i cittadini ma per il comune in primis”.
“Contrariamente a quanto affermato dalla consigliera Frati – insiste Coluccini – non esiste nessuna delibera o determina né altro atto che attribuisca la nomina di direttore scientifico del museo ad alcun dirigente, neanche pro tempore. Pertanto, agli effetti di legge, tale ruolo è vacante da oltre 9 mesi. Invece il regolamento comunale stabilisce, all’articolo 10, che figura centrale e unico responsabile civilmente e penalmente è il direttore scientifico che deve essere nominato dal dirigente affari generali e che, obbligatoriamente, deve possedere una laurea in archeologia, titolo che nessun dirigente del comune di Massarosa possiede”.
Coluccini prosegue nel suo intervento citando altre informazioni fornite da Frati, a suo dire, sbagliate: “Il Gruppo archeologico massarosese può o poteva ricoprire il ruolo di operatore museale, tramite convenzione con il comune, e di supporto al direttore scentifico, come ogni altra associazione ma non certo quella di gestore come asserisce la consigliera, un ruolo ben diverso”.
Il consigliere di opposizione boccia in toto dunque il cambio di gestione dell’area museale voluta dalla giunta: “Tutta l’impostazione della ‘nuova linea’, compresa la volontà di messa a bando dall’area museale, così come concepita al momento, appare improntata all’approssimazione e difforme dalle norme regolamentari in vigore”.