Migranti, Tarabella: “Sì all’accoglienza concertata con Comune”

12 settembre 2017 | 13:52
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Migranti, Tarabella: “Sì all’accoglienza concertata con Comune”

“Confermiamo il nostro sì all’accoglienza, posizione condivisa da tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, ma al tempo stesso ribadiamo il nostro no al collocamento indiscriminato di richiedenti asilo sul territorio da parte di terzi senza preventiva informazione e programmazione con il Comune”. È questo il messaggio che il sindaco di Seravezza, Riccardo Tarabella, ha rilanciato lunedì sera ad Azzano nell’incontro pubblico per discutere con i cittadini il tema dell’accoglienza, dopo l’arrivo in paese di 12 migranti lo scorso luglio.

Il sindaco ha ulteriormente precisato che “ad Azzano non sarà accettato il collocamento di altri richiedenti asilo. La quota ulteriore di 23 migranti che il Comune si è impegnato ad accogliere dovrà essere distribuita in modo uniforme sul restante territorio comunale in un’ottica di inserimento calibrato e non impattante sul tessuto sociale”. L’assemblea si è tenuta alla sede della pubblica assistenza di Azzano, con una foltissima partecipazione di paesani. Il sindaco era accompagnato dal vicesindaco Valentina Salvatori e dal presidente del consiglio comunale Riccardo Biagi, dagli assessori Orietta Guidugli e Giuliano Bartelletti e dai consiglieri incaricati Sabrina Verona e Vanessa Bertonelli. Presenti in sala e intervenuti nel dibattito i consiglieri di opposizione Riccardo Cavirani, Elena Luisi e Andrea Giorgi e simpatizzanti di Lega nord e Movimento 5 stelle. Non erano presenti i responsabili della cooperativa che cura l’accoglienza ad Azzano. Il sindaco Tarabella ha introdotto la riunione ricostruendo la vicenda che a luglio, “in virtù di un accordo diretto tra la Prefettura di Lucca ed una cooperativa locale, senza alcun coinvolgimento del Comune, ha portato 12 migranti ad Azzano” ed ha inoltre ricordato che “solo grazie al fermo e tempestivo pronunciamento contrario dell’amministrazione comunale sono stati evitati nei giorni scorsi nuovi arrivi in paese”. Il sindaco ha anche chiarito che il Comune di Seravezza non aderisce allo Sprar, il sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati che prevede percorsi di integrazione permanente nelle comunità locali, ma accoglie con la modalità dei Cas, i centri di accoglienza straordinaria che le prefetture possono attivare solo per il tempo strettamente necessario al trasferimento dei richiedenti nelle strutture di seconda accoglienza e con l’obbligo di sentire i Comuni coinvolti. Il sindaco ha invitato i cittadini a dare informazioni e suggerimenti, alla luce dell’esperienza maturata in questi due mesi, affinché il Comune sia messo nelle condizioni di intervenire per la soluzione di eventuali problematiche. “Il sindaco è il vostro referente diretto e colui che vi rappresenta presso le istituzioni superiori”, ha detto Tarabella. “È importante che il nostro dialogo sia costante, attraverso gli uffici municipali e tutti i membri dell’Amministrazione, per far sì che l’accoglienza funzioni, tanto per i residenti quanto per chi temporaneamente è ospitato in paese”. Numerosi gli interventi da parte dei cittadini, con appelli e richieste soprattutto in ordine alla sicurezza. “Oltre ad una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine – si legge in una nota del Comune – gli abitanti di Azzano hanno chiesto stringenti verifiche sull’abitazione che ospita i 12 migranti, sulle loro condizioni di vita, sul rispetto dei protocolli di accoglienza (identificazione, profilassi sanitarie, vaccinazioni obbligatorie), sui progetti di integrazione e sulla possibilità di un loro impiego in attività lavorative o di volontariato. In un’ottica di futuro ricambio degli ospiti all’interno della struttura di accoglienza – spiega il Comune – è stato chiesto di privilegiare i nuclei familiari, che avrebbero maggior facilità di integrazione in una comunità composta da molti anziani e bambini”. Il sindaco ha assicurato che terrà in massima considerazione le indicazioni ricevute ed ha annunciato un imminente incontro con il Prefetto a Lucca e un pronto ritorno in paese per aggiornamenti con i cittadini.