Commozione per il 73esimo anniversario della Liberazione di Massarosa

Anche quest’anno, la celebrazione del 73esimo anniversario della liberazione di Massarosa, è stata un momento di ricordo e commozione, anche grazie alla presenza e alle parole di alcuni testimoni oculari dei giorni della liberazione come Iole Lipparelli e di Elio Del Corto, sopravvissuto alla deportazione in Russia.
“Ricordare la liberazione di Massarosa – sottolinea il presidente del consiglio comunale Adolfo Del Soldato – vuol dire anche tener vivi i valori fondanti della nostra Repubblica, che sono quei valori antifascisti che devono accomunare tutte le forse politiche del nostro Paese”.
Alla cerimonia, oltre a numerose autorità militari e civili, hanno partecipato anche l’addetto militare dell’ambasciata del Brasile, Colonnello Hamilton Teixeira Camillo insieme al futuro addetto militare colonnello Ricardo Augusto do Amaral Peixoto e Mario Pereira, amministratore del monumento votivo militare brasiliano di Pistoia. Dopo la deposizione di due corone alla lapide che ricorda la liberazione e al cippo commemorativo Força Expedicionaria Brasileira, nella sala consiliare ci sono stati gli interventi del sindaco Franco Mungai, del presidente del consiglio Adolfo Del Soldato, di Gabriella Paolini presidente dell’Anpi e la testimonianza di Maria Iole Lipparelli. Chiara Dogliotti dell’Università di Pisa e Andrea Ventura, direttore dell’Isrec di Lucca hanno presentato Atlante sulle stragi nazi-fasciste. Il consigliere di Seravezza Lorenzo Gabrielli, intervenuto alla manifestazione, ha fatto dono al sindaco di due volumi pubblicati da Anpi Versilia sulla cattura e uccisione del partigiano Amos Paoli, del quale quest’anno ricadeva il centenario della nascita e sulla bonifica dei campi minati e degli ordigni bellici in Versilia.