Polemica scuola, Nardini a Corallo: “Non ha le idee chiare”

Non si fa attendere la risposta dell’ex assessora Rachele Nardini all’assessore Corallo di Forte dei Marmi sul tema della scuola. “Finalmente – dice – iniziamo a sentire la voce, anzi a leggere la penna dell’assessore Corallo che in tre mesi e mezzo non ha mai voluto intervenire e né rispondere personalmente alle domande a lei rivolte in consiglio comunale. E pensare che è bastato davvero poco per farle perdere le staffe, è bastato che le mamme contestassero con forza una scelta non precedentemente condivisa e che la sottoscritta raccogliesse queste giustificate critiche. La strada è lunga e l’assessore non sembra accettare il confronto e la critica. Si dovrà abituare. Parla della necessità di far quadrare i conti e di risparmiare. È lo stesso assessore che sta facendo finta di riaprire un nido con 23 iscritti al Moscardino su 38 posti disponibili? Si pensa alle casse del Comune ed alle tasche dei cittadini a giorni alterni”.
“Se fosse partita dall’abc del buon amministratore – prosegue Nardini – come sostiene lei, non avrebbe mai cambiato un regolamento con le iscrizioni già effettuate. Si sarebbe confrontata con i fruitori del servizio, quindi con le mamme. Conosce talmente bene l’abc del buon amministratore che comunica solo alcuni dei cambiamenti quattro giorni prima dell’inizio della ludoteca e gli altri ce li farà sapere quando le è più comodo. O meglio solo grazie alle fortissime polemiche dei genitori nel giro di due ore si è dovuto rimangiare i 12 giorni obbligatori al mese portandoli a due giorni la settimana poi ha modificato nuovamente scrivendo che saranno conteggiati mensilmente. Insomma si decida o è lei che non ha le idee chiare, e questo mi preoccupa, o l’ufficio stampa non riesce ad aiutarla nei comunicati. Vogliamo poi parlare del secondo ed ancora più eclatante dietro-front? Nel comunicato scrisse che la giunta aveva approvato il nuovo regolamento e che il 28 lo avrebbe portato in consiglio comunale auspicando in un voto unanime. Beh questo regolamento pare si sia volatilizzato infatti non risulta inserito nelle pratiche all’ordine del giorno del Consiglio e tramite alcune sue collaboratrici sta inviando messaggi nelle chat delle mamme scrivendo che discuterà il regolamento con tutte le famiglie.
Era l’ora che capisse che non si fanno i cambiamenti di imperio e che le scelte vanno condivise”.
“Piano piano – conclude Nardini – sta imparando la vera abc del buon amministratore. Mi chiedo ancora come sarà possibile valutare caso per caso le eventuali espulsioni dalla ludoteca poiché così facendo si rischiano favoritismi. Ci si dovrà augurare di entrare nelle grazie del nuovo assessore per non essere depennati? I criteri devono essere generali per essere democratici.
Voglio anche aggiungere che l’anno scorso ad ottobre facemmo entrare molti dei bambino in lista di attesa e che il 6 dicembre esaurimmo tutte le richieste per la ludoteca. Un’ultima cosa, dire che la sottoscritta mette il suo tempo a disposizione di associazioni di volontariato per fini politici è meschino ed offensivo non solo nei miei confronti ma soprattutto verso le associazione delle quali faccio parte e dei loro volontari. Avrei auspicato di poter collaborazione ma a quanto pare l’assessore chiude ogni porta istigando i suoi supporter di fiducia ad esacerbare gli animi”.