Il regista russo Andrei Konchalovsky ospite d’onore a Seravezza

È attualmente in produzione a Seravezza Il peccato. Una visione, film dedicato a Michelangelo Buonarroti del regista russo Andrei Konchalovsky che da alcune settimane sta girando in Italia. E proprio nella cittàdina versiliese si è svolta sabato sera (23 settembre) al teatro delle Scuderie Granducali una serata speciale, organizzata dalla casa di produzione cinematografica Jean Vigo Italia, dalla società Henraux e dall’amministrazione comunale, per la proiezione straordinaria di Paradise, pellicola di Konchalovsky premiata lo scorso anno con il Leone d’Argento al Festival di Venezia.
Il celebre cineasta russo ha presenziato personalmente, accompagnato da Julia Vysotskaya, protagonista del film, e da Jakob Diehl, un altro degli interpreti del lungometraggio. La serata, condotta dal giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli, ha visto anche la partecipazione della produttrice Elda Ferri di Jean Vigo Italia, dell’amministratore delegato di Henraux Paolo Carli e dello storico Costantino Paolicchi, nonché dell’attore Alberto Testone, protagonista del film su Michelangelo.
A fare gli onori di casa, il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, che ha ringraziato il regista per aver reso preziosa e unica la serata con la sua presenza in sala e per aver perseguito, con il nuovo film, la miracolosa ricostruzione del lavoro in cava. Tarabella ha inoltre ringraziato Jean Vigo Italia, Henraux e Costantino Paolicchi, “vero cultore del mito di Michelangelo e concittadino preziosissimo”.
La proiezione di Paradise, la terza assoluta in Italia dopo quelle ai festival cinematografici di Venezia e Bari, è stata preceduta da alcuni interventi e saluti, dalla consegna di un premio da parte di Henraux a Julia Vysotskaya e da un breve colloquio con Andrei Konchalovsky sul film dedicato a Michelangelo. Il regista ha ringraziato le autorità di Seravezza e i dirigenti di Henraux per il prezioso supporto fornito all’allestimento dei set nelle storiche cave di marmo del monte Altissimo, scenario di alcune delle parti più significative del film, e si è detto riconoscente nei confronti di Costantino Paolicchi, autore del libro Sogni di marmo, molto utile per assimilare la complessa realtà delle cave.
Konchalovsky ha detto che, nelle sue intenzioni, c’è la volontà di celebrare congiuntamente in questo film il genio di Michelangelo e gli umili cavatori delle Apuane, impersonati nella pellicola da gente comune, scelta appositamente fra Carrara e la Versilia. Un motivo in più per immaginare che, nell’anno in cui Seravezza celebra i 500 anni della venuta di Michelangelo, possa essere proprio la città, nel 2018, ad accogliere una proiezione speciale del film.
Prodotto dalla Fondazione Andrei Konchalovsky per il sostegno al cinema e alle arti sceniche e da Jean Vigo Italia con Rai Cinema, Il Peccato. Una visione è una co-produzione russo-italiana.