Strage Viareggio, Baccelli: “Entro il 15 ottobre Regione chieda appello”

Presentare appello alla sentenza del tribunale di Lucca entro il 15 ottobre, con l’obiettivo di continuare a essere parte attiva nella vicenda giudiziaria. È ciò che chiede alla giunta regionale la mozione “In merito al ruolo della Regione Toscana nell’ambito dell’iter giudiziario relativo alla strage ferroviaria di Viareggio”, promossa da Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente IV commissione, sostenuta anche dai colleghi Pd Ilaria Giovannetti, Francesco Gazzetti, Stefano Scaramelli, Ilaria Bugetti, Lucia De Robertis e Enrico Sostegni, e approvata con voto unanime nella seduta consiliare odierna.
“Il sostegno della Regione Toscana ai familiari delle vittime della strage di Viareggio arriva da lontano, c’è sempre stato: con questa mozione quindi sollecitiamo di proseguire con quanto intrapreso perché dobbiamo essere come istituzione ancora una volta a fianco a chi danni lotta per avere verità , giustizia e sicurezza nel trasporto ferroviario – spiega Baccelli – L’obiettivo con cui ho lavorato a questo dispositivo era quello di far portare avanti alla Regione il complesso di azioni già messe in atto e in particolare di presentare appello alla sentenza entro il termine ultimo previsto, ovvero il 15 ottobre, in modo da mantenere il ruolo di parte attiva nella vicenda giudiziaria, in ogni stato e grado del procedimento in corso, continuando ad avvalersi del fondamentale supporto di una consulenza tecnica appropriata. Ritengo davvero che anche un atto come questo sia doveroso alla luce della tragedia senza precedenti che ha segnato Viareggio quella terribile notte del 29 giugno 2009. Perché tutti quanti, a ogni livello, facciano la propria parte e si assumano delle responsabilità. Per essere sempre presenti e per non dimenticare mai”.
“Mantenere il sostegno, e fare cose concrete in tal senso, è un nostro dovere morale, prima ancora che istituzionale” ha sottolineato Elisa Montemagni (Lega Nord), annunciando il voto favorevole del suo gruppo. Come pure Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra), che vede in questa decisione anche una forma di “risarcimento parziale per il comportamento poco onorevole dello Stato, che rifiutò di costituirsi parte civile, che permise il licenziamento del ferroviere Antonini perché era stato consulente per i parenti delle vittime, e per la nomina non opportuna di Moretti a Cavaliere della Repubblica e ai vertici di Finmeccanica”.
Gabriele Bianchi (M5S), dichiarando il voto favorevole del gruppo, ha sottolineato la necessità di affrontare il problema giustizia in Italia, perché “purtroppo non è la sola delle grandi stragi a non trovare un colpevole, una sentenza rapida e certa”. Monica Pecori (gruppo misto-Toscana per tutti) ha espresso soddisfazione per la scelta di rimanere al fianco delle vittime.