Pasquinucci: “Puccini e Carnevale, progetti di collaborazione mai decollati”

“Prima unione, poi fusione, a seguire razionalizzazione. E’ aggregazione, alla fine, il termine utilizzato dal Sindaco per far votare una delibera che, tra le altre cose, propone un intervento per la Fondazione Carnevale e la Fondazione Festival Puccini”. Con queste parole il consigliere comunale del gruppo misto di Viareggio, Stefano Pasquinucci critica le intenzioni dell’amministrazione comunale sui due festival. “Un indirizzo, lo definisce il primo cittadino che, al tempo stesso, indica già in un unico consiglio di amministrazione per i due enti, il traguardo da raggiungere. Enti che non è possibile sciogliere, per non perdere gli indispensabili contributi pubblici”, chiosa Pasquinucci.
“Peccato, però, che nel programma elettorale e, soprattutto, nel programma di mandato 2015-2020 – aggiunge Pasquinucci – la proposta e la promessa erano quelle di ufficializzare la collaborazione tra le due Fondazioni, ipotizzando servizi, promozione e personale in comune. Un intervento che poteva essere concretizzato in qualsiasi momento e che, invece, è rimasto miseramente sulla carta. E non è vero che per la prima volta i due organismi hanno lavorato in strettissimo rapporto con l’amministrazione comunale. Per anni, questa, è stata una delle prerogative principali a cui fare riferimento. Così come non è affatto vero che una collaborazione tra i due enti non c’è mai stata. Tanto per non andare troppo indietro negli anni, nel 2014 sono stati molti e qualificati i contatti, le collaborazioni e le sinergie, anche internazionali, che hanno unificato l’operato a favore di Burlamacco e di Puccini, ottenendo ottimi risultati. Aldilà delle delibere, quindi, invitiamo il sindaco ad attivarsi sin da domani per coordinare un percorso comune per i due progetti, coinvolgendo strutture e persone che, non dimentichiamolo, quest’anno, nonostante limiti, difficoltà e condizionamenti vari, hanno saputo ottenere risultati positivi che confermano, senza ombra di dubbio, le enormi potenzialità ed il valore delle nostre due più importanti manifestazioni che non sono mai state, e mai lo saranno, proprietà di questo o quel sindaco. Il Carnevale ed il Festival Puccini, infatti, sono un bene collettivo che non ha bisogno di improbabili salvatori della Patria, ma di coinvolgimento, partecipazione, confronto, passione e professionalità”.