
Il comandante Giovanni Calvelli, da pochi giorni insediatosi al comando della Capitaneria di porto di Viareggio, nel suo primo incontro istituzionale con i giornalisti ha tracciato un bilancio dell’operazione Mare sicuro 2017 svoltasi dal 17 giugno al 17 settembre. Si tratta di risultati positivi per la sicurezza collettiva in materia di balneazione e navigazione, indubbiamente agevolati dalle favorevoli condizioni meteo-marine che hanno caratterizzato l’estate appena trascorsa.
Sul fronte della salvaguardia della vita umana in mare, compito primario della Guardia Costiera, le tre motovedette CP 813, CP 563 e GC A78 hanno compiuto 14 interventi di salvataggio ed assistenza in mare, più o meno difficoltosi, ma tutti a buon fine, per un totale di 25 persone assistite.
I decessi sono stati 5 (di cui 3 in spiaggia e 2 a pochi metri dalla riva), tutti non riconducibili ad ipotesi di annegamento bensì a patologie cardio-circolatorie legate alla forte calura estiva o a fenomeni di congestione.
Intensa la vigilanza sul demanio marittimo ed in mare, con oltre 5000 controlli ed oltre 900 miglia nautiche percorse. Ai diportisti in regola con documenti e dotazioni di bordo, sono stati rilasciati 350 bollini blu.
Le pattuglie a terra della Capitaneria di porto di Viareggio e dell’ufficio locale marittimo di Forte dei Marmi hanno invece verificato che sul litorale versiliese dei 444 stabilimenti balneari e delle spiagge libere ed attrezzate, compresa la zona della Lecciona, fossero rispettati i contenuti dell’ordinanza di sicurezza balneare 71/2015: anche in questo caso più che soddisfacente la situazione riscontrata, in relazione ai tanti controlli fatti.
Sensibilmente migliorata, rispetto agli anni precedenti, è risultata la situazione del Lungo Molo Marinai D’Italia, dove vincente è risultata la limitazione dell’accesso ai soli autorizzati mediante apposita ordinanza congiunta di Capitaneria di porto ed Autorità Portuale Regionale. La costante presenza dei militari, soprattutto nei weekend di maggior afflusso alla adiacente spiaggia libera della Darsena, nonché l’utilizzo delle telecamere di video sorveglianza istallate nell’area, hanno fatto il resto, consentendo agli operatori portuali di lavorare in piena sicurezza.
Sono cinque le notizie di reato elevate (3 per occupazione abusiva di suolo demaniale e 2 per inquinamento ambientale) e sono 147 illeciti amministrativi riscontrati. Le 147 irregolarità amministrative hanno riguardato soprattutto la sicurezza della navigazione ed il diporto nautico (82 violazioni in totale, in particolare per irregolarità nella tenuta dei documenti di bordo, per il mancato rispetto delle formalità burocratiche da espletare all’arrivo ed alla partenza dal porto di Viareggio o per altre operazioni portuali), l’ordinanza di sicurezza balneare (26 violazioni riscontrate in questo ambito, in particolare sul comportamento degli assistenti bagnanti, per carenze nelle dotazioni di primo soccorso e salvataggio degli stabilimenti balneari, per il mancato rispetto della fascia dei 300 metri dalla battigia riservata prioritariamente alla balneazione o per attività balneari non autorizzate), la pesca marittima (39 sanzioni, derivanti in particolare dalla pesca sportiva, dalla pesca in zone
o con attrezzi vietati, da irregolarità nella tracciabilità lungo la filiera dei prodotti ittici e nelle formalità di arrivo e partenza).
Da sottolineare, infine, la professionalità dei bagnini della Versilia, con 52 interventi di primo soccorso e salvataggio segnalati senza ritardo e regolarmente documentati alla Capitaneria di porto tramite le previste schede di rilevazione incidenti. La corretta attivazione e gestione della catena dell’emergenza ha permesso di assistere nell’immediatezza dell’evento 76 utenti balneari, dei quali 51 adulti (25 italiani e 26 stranieri)e 25 ragazzi e bambini (18 italiani e 7 stranieri).