Coluccini: “Cattivi odori, Mungai imbarazza tutta Massarosa”

Nei giorni scorsi è tornata alla ribalta la vecchia questione dei cattivi odori che interessano una vasta area di territorio compresa tra i comuni di Massarosa e Viareggio che ha portato anche ad un duro botta e risposta tra il consigliere comunale di Viareggio Maria Domenica Pacchini e il sindaco di Massarosa Franco Mungai. Su questo tema arriva oggi (24 ottobre) il commento del consigliere comunale di Massarosa Alberto Coluccini che accusa duramente l’operato della maggioranza del comune di Massarosa.
“Premesso che i ‘puzzi’ tra Viareggio e le zone di Massarosa si sentono da molti anni proprio come dice il sindaco, – commenta il consigliere di opposizione Alberto Coluccini – non può essere una scusa ma casomai una aggravante per lui e la sua giunta che c’è ormai da oltre 8 anni, senza che venga fatto alcunché di concreto, ma solo per ‘facciata’ e sempre dopo dure prese di posizione dei consiglieri di minoranza, dei cittadini e comitati”.
Coluccini interviene anche sulla diatriba apertasi tra il consigliere comunale di Viareggio Maria Domenica Pacchini e il sindaco di Massarosa Franco Mungai: “Al netto dell’ultima gratuita risposta stampa – accusa Coluccini – volgare, per usare un eufemismo, di Franco Mungai nei confronti della consigliera Maria Domenica Pacchini che, come sindaco, copre di imbarazzo Massarosa, restano le ulteriori gravi inesattezze e mistificazioni già perpetrate questa estate dal vice sindaco Rosi e dall’assessore ambiente Marchetti, che occorre ancora una volta correggere. Già questa estate, i due avevano in ogni modo tentato di discolpare l’impianto di Pioppogatto come causa dei miasmi addirittura sostenendo pittorescamente di essere andati personalmente sul luogo e successivamente addirittura sostenendo che l’Arpat escludeva la possibilità che i puzzi potessero essere generati da Pioppogatto omettendo una parte dei riscontri, raccontando solo quella parte che faceva comodo alla ‘loro verità’ come da me scoperto e infine la stessa Arpat dovette intervenne con un comunicato sbugiardandoli pubblicamente”. “È chiaro – prosegue Coluccini – che la fiducia e credibilità se la devono riguadagnare e l’unico modo è un coinvolgimento su tutti i tavoli anche regionali dei comitati cittadini e dei consiglieri di minoranza e non con tavoli di soli esponenti PD. Perchè se pur le cause restano ignote, l’impianto di Pioppogatto è uno dei maggiori indiziati anche se, ad oggi, nonostante gli anni trascorsi non si riesce a porre la parola fine sulla vicenda e più che colpa dell’Arpat è colpa della politica che non fa mettere in campo i necessari mezzi”.
“Il sindaco – prosegue la nota di Coluccini – come consuetudine, si deresponsabilizza sostenendo che i rifiuti provenienti dall’extra Versilia ed addirittura dal Lazio sono frutto di un accordo tra le 2 Regioni ed Ersu, di cui per altro siamo soci di maggioranza assieme a Pietrasanta, dei primi di giugno 2017. Qui omette di rendere noto che a metà maggio gli assessori Marchetti e Rosi candidarono ufficialmente Massarosa a diventare la ‘pattumiera della Versilia’, presentando in fretta e furia una delibera di indirizzo sui rifiuti in cui si chiedeva al consiglio comunale di Massarosa che l’impianto di Pioppogatto venisse sfruttato al massimo del possibile anche ricevendo rifiuti indifferenziati al di fuori della Versilia. Delibera sgangherata a cui mi opposi rigidamente ma costruttivamente presentando una proposta alternativa e migliorativa purtroppo rigettata in toto senza neanche approfondire”.
“La cosa più grave – accusa ancora Coluccini – è che il Comune di Massarosa probabilmente per incapacità amministrativa di cui questa storia rappresenta la punta dell’iceberg, ma non una novità, pur avendo l’impianto di compostaggio rifiuti sul proprio territorio non riceve neanche un centesimo bucato di indennità per il disagio ambientale per nessuna delle tonnellate di rifiuti, per altro indifferenziati, che arrivano sul proprio territorio dall’extra Versilia. Il Comune di Massarosa ha infatti dovuto strappare dai crediti di bilancio oltre 126 mila euro di royalty per conferimenti rifiuti extra Versilia già contabilizzate e purtroppo anche già spesi, causando l’ennesimo ‘buchetto di bilancio'”.
“Ci spieghi il sindaco Mungai – conclude Coluccini – perché per la sua giunta è giusto e sono felici di prendere pattume indifferenziato extra Versilia a Massarosa senza che vi sia neanche un indennizzo economico diretto per il Comune. Inoltre, poiché è anche presidente del Consorzio Ambiente Versilia, perché il comune di Massarosa e gli altri comuni della Versilia pagano addirittura tariffe di conferimento a tonnellata più care di quelle che pagano gli altri comuni extra Cav ed extra Versilia per conferire a Pioppogatto, visto che poi quanto speso per il conferimento diventa automaticamente bollette Tari per i cittadini?”