Il maestro Veronesi apre il concerto per i 190 anni della morte di Beethoven

Sarà ancora una volta la Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma, una delle Chiese più belle al mondo, ad accogliere sabato (18 novembre), alle 21, la seconda edizione della grande rassegna musicale Sacrum, una preghiera in musica per la pace universale, un omaggio alla musica come forma di comunicazione tra i popoli. Ci sarà anche un pezzo di Versilia, con il maestro Alberto Veronesi che darà il via alla musica.
Quest’anno l’occasione sarà duplice perché si celebreranno anche i 190 anni dalla morte di Ludwig Van Beethoven: protagonista l’orchestra sinfonica di Salerno Claudio Abbado diretta per l’occasione dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, direttore musicale del Festival internazionale di Mezza Estate. Il programma vedrà nella prima parte un omaggio al compositore francese Saint Saen il cui ricordo è affidato al violoncello d’eccezione del maestro Giuliano de Angelis con il concerto per violoncello e orchestra numero 1 e nella seconda parte l’esecuzione del preludio dell’oratorio sacro Cristo sul monte degli Ulivi e della sinfonia 7 in La Maggiore di Beethoven, tra i capolavori assoluti della musica classica occidentale.
Ad aprire ufficialmente la rassegna sarà la bacchetta del presidente della Fondazione Festival Pucciniano, il maestro Alberto Veronesi, con il preludio dall’Oratorio Sacro Le deluge di Saint Saen: “Dalla storia – dice Veronesi – la lezione che ci viene è sempre la stessa e sempre è rimasta inascoltata, per questo le parole che instancabilmente vengono spese a difesa della pace trovano sempre nella grande musica il terreno più fecondo per far breccia nei cuori di tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Ecco in sintesi perché sono particolarmente felice di aderire, come musicista e come Presidente della Fondazione Festival Pucciniano all’invito del caro maestro Jacopo Sipari con il quale abbiamo condiviso già molti progetti musicali, di poter ricevere la bacchetta in questo concerto così fortemente imperniato sul tema della Pace nel mondo. Con la Fondazione Festival Pucciniano che mi onoro di presiedere, abbiamo aperto l’anno con un concerto sinfonico a Teheran, prima istituzione musicale europea a tornare a fare musica in Iran dopo 40 anni di silenzio della musica in quel grande Paese musulmano”.