Dopo di noi, in 131 beneficeranno del progetto dell’Sds Versilia

La Società della Salute Versilia ha presentato alla Regione Toscana il progetto Daila (Disabilità, autonomia, inclusione, laboratorio, abitazione) sul Dopo di Noi. Il disegno complessivo del progetto nasce dall’esigenza territoriale di dover far fronte alla problematica del Dopo di Noi, per le famiglie con familiari in condizione di disabilità grave. Le azioni previste dal tavolo comprendono percorsi di attività, anche diurne, abilitative propedeutici alle fasi residenziali finalizzati alla nascita del gruppo casa, weekend fuori casa, periodi medio brevi, massimo 5 giorni fuori dal nucleo familiare, per consolidare l’autonomia e l’indipendenza.
All’interno del progetto è stata inserita anche l’attività sportiva, ritenuta un importante punto di osservazione privilegiato che può far emergere i punti di forza e di debolezza grazie si mettono alla prova confrontandosi. L’ultima azione prevista riguarda l’attivazione di cohousing, progetto innovativo per il nostro territorio. Per sviluppare tale azione il tavolo di coprogettazione ha individuato un immobile nel centro cittadino di Massarosa.
L’immobile dista a pochi metri dal palazzo comunale, dalla scuola primaria, dall’unico teatro comunale, dalla piscina comunale, dalla strada principale del paese, dalla sede della locale Misericordia e dal presidio distrettuale. I destinatari del progetto saranno coloro che hanno una disabilità grave privi del sostegno familiare, in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché esse non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare. Il numero dei beneficiari coinvolti in tutte le azioni progettuali nell’arco del triennio sarà pari a 131. Il costo complessivo del progetto sarà di 460.368 euro. Alla coprogettazione hanno partecipato sei soggetti partner del terzo settore. Cooperativa Crea, cooperativa Di Vittorio, cooperativa La Mano Amica, cooperativa Le Briccole Special, cooperativa Kaleidoscopio e la Fondazione di coesione sociale onlus, che ha cofinanziato il progetto per quanto riguarda la parte infrastrutturale, per un importo di 300mila euro. Tra i soggetti sostenitori del progetto ha partecipato la Misericordia di Lido di Camaiore.