Viareggio, inviati oltre 9mila solleciti per le tasse sui rifiuti. Entro il mese le cartelle Cosap

24 novembre 2017 | 12:34
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Viareggio, inviati oltre 9mila solleciti per le tasse sui rifiuti. Entro il mese le cartelle Cosap

Efficienza, efficacia e trasparenza del servizio, questi i principi fondamentali che hanno guidato l’operato della società I Care, fin dalla sua nascita. Il lavoro ad oggi svolto nel settore della riscossione tributi è stato presentato questa mattina (24 novembre) nei locali di I Care, in via Pascoli a Viareggio: presenti al tavolo l’assessore con delega alle partecipate Laura Servetti, il presidente di I Care Moreno Pagnini e responsabile del Servizio riscossione tributi Marco Franciosi. In sala anche i due consiglieri di amministrazione la dottoressa Annalisa Lombardi e il dottor Claudio Puosi, la dottoressa Sylvia Bertuccelli, coordinatrice del Servizio riscossione tributi oltre che alcuni “referenti” di ogni singolo tributo.

L’impegno è stato quello di raggiungere nel breve periodo una normale gestione tributaria basata sulla correttezza dei dati nel rispetto delle scadenze e delle regole: quindi un fascicolo unico del contribuente, la pianificazione dell’attività d’accertamento dei tributi pregressi (anni 2012 -2016), l’avvio della riscossione coattiva, per arrivare ad una normale attività basata sul pre-accertamento.
Obiettivo: costruire una solida base per ristabilire un rapporto fiduciario con il contribuente e per dare il via all’importante attività di contrasto all’evasione, cardine del progetto di affidamento del servizio ad I Care.
“Non sto a sottolineare quanto questa nuova funzione sia non solo importante ma estremamente strategica per il governo di ogni territorio, soprattutto per una città come questa che viene da ben 2 commissariamenti prefettizi – dichiara il presidente Moreno Pagnini -. I Care ha ereditato il servizio di riscossione dei tributi locali da altra persona giuridica cittadina. Il progetto per lo svolgimento del servizio era di ben altra natura rispetto a quello attuale; l’ammministrazione aveva individuato in Anci Innovazione con il suo esclusivo strumento Tributi Inn il partner per accompagnare con competenza tecnica ed organizzativa la società nel puntale assolvimento della funzione della riscossione dei tributi locali (Imu, Tari, Tosap, Tia ecc.). Per vari motivi il progetto non è potuto andare avanti e la società ha dovuto in corsa riorganizzarsi al fine di poter comunque effettuare l’attività con competenza tecnica, tempestività e la dovuta sensibilità necessaria ed obbligatoria per la funzione ed il servizio in oggetto. Non è stato semplice ma anche qui la gran parte delle risorse umane impegnate direttamente nell’attività provenienti dalla precedente esperienza hanno dato prova di quel senso di responsabilità e di quel sentimento di impegno e dedizione che ha permesso, comunque, lo svolgimento dell’attività e, soprattutto, in pressoché totale autonomia. Si sono rimboccati le maniche e, con non senza difficoltà e punti di osservazione differenti, ma oggi posso dire di essere assai soddisfatto dell’opera intrapresa e del punto di coesione raggiunto”.
“Sono queste persone che voglio espressamente e personalmente ringraziare – conclude Pagnini – perché raramente ho avuto possibilità di lavoro e di impegno in così assoluta armonia. E tramite loro, ringrazio tutta la struttura di I Care (ex Asp) in tutte le sue espressioni sia precedenti che attuali. Qui ho avuto la fortuna di trovare delle risorse umane di grande competenza e professionalità; ma, soprattutto, con uno spirito di corpo unico in tutti i livelli sia intermedi che di base: di ciò il merito è di tutta la dirigenza della vecchia Asp ma soprattutto del dottor Franciosi che ha guidato direttamente l’azienda fino a poco tempo fa. Per comprendere ed apprezzare quanto fino ad oggi realizzato è importante ricordare che l’attività iniziata il 1 giugno 2016 ha preso in consegna una situazione nella quale sia la base dati del contribuente sia tutta la rispettiva documentazione, risultavano non aggiornate e le procedure e gli strumenti non funzionali ad una normale gestione tributaria. Inoltre, tutte le attività di accertamento e riscossione erano al limite di prescrizione. Cioè, il tributo impagato veniva accertato entro il limite della prescrizione, cinque anni, e nel caso in cui non venisse pagato nemmeno l’accertamento, l’atto d’ingiunzione di pagamento veniva emesso dopo tre anni. Il lavorare sempre al limite e in emergenza comportava, tenuto conto di come erano strutturate e gestite le banche dati, un’alta percentuale di errore degli atti che venivano emessi. Questo portava un alto numero d’istanze e un elevato contenzioso con la conseguenza che la percentuale di riscossione degli atti d’accertamento era molto bassa, generando di fatto una evasione da riscossione”.
L’attività tributaria fino ad oggi svolta si è concentrata prioritariamente nel controllo e bonifica dei dati finalizzata all’attività di accertamento e riscossione a rischio prescrizione. Nell’ultimo semestre del 2016, infatti, si sono completati gli accertamenti dell’anno d’imposta 2011 e all’emissione degli atti d’ingiunzioni riferiti agli accertamenti notificati nel 2013, mentre nell’anno 2017 le azioni sono state finalizzate all’accertamento per gli anni d’imposta 2012/2013 e all’emissione degli atti d’ingiunzione riferiti agli accertamenti notificati nel 2014.
Contemporaneamente a tale attività, la società si è concentrata nella definizione dell’organizzazione e alla pianificazione della costruzione di una banca dati unica del contribuente, presupposto fondamentale per arrivare ad una corretta e normale gestione tributaria. Questo obiettivo sarà raggiunto entro il primo semestre del 2018.
Nel primo semestre 2018 l’obiettivo primario sarà quello di avviare la normale gestione tributaria che consentirà di dare corso alle procedure di pre-accertamento/sollecito, accertamento tributi e pianificare tutta l’attività accertativa e coattiva per gli anni 2014-2015-2016. Tutto questo consentirà di contrastare il fenomeno dell’evasione da riscossione.

Cosap e imposta di soggiorno
Il settore ha sempre gestito ed evaso quotidianamente tutte le attività autorizzative relative all’occupazione del suolo pubblico, mentre per tutta l’attività di controllo, accertativa e di riscossione è stato necessario intervenire sulla parte informatica e ad oggi, I Care sta ultimando le attività di importazione dati e bonifica per procedere con l’emissione degli atti entro i termini della prescrizione. Pertanto, entro il mese di novembre saranno emessi tutti gli atti di accertamento e d’ingiunzione e i solleciti riguardanti i mancati pagamenti del Cosap inerenti all’anno corrente al fine di dare la possibilità all’amministrazione comunale di emettere le revoche delle autorizzazioni.
Nel mese di novembre/dicembre andrà a regime sulla nuova piattaforma informatica, integrata con tutti gli altri tributi, l’attività di gestione del Cosap, suolo pubblico e imposta di soggiorno.
Con la nuova procedura informatica, relativa al settore Cosap, sarà possibile mettere le informazioni relative ad istanze, autorizzazioni e situazione dei pagamenti, a disposizione degli uffici dei Vigili Urbani e Suap per svolgere azioni in sinergia e consentire una più efficiente gestione degli atti da emettere riducendo i tempi di attesa da parte dei cittadini.

Tia, Tares e Tari
Per la prima volta è stata avviata l’attività di sollecito dell’impagato (9003 solleciti inviati), un lavoro che ha prodotto un incremento d’incasso del 5,41% sul totale emesso.
A seguito dell’attività svolta in questi mesi I Care provvederà ad emettere, già con la nuova procedura informatica, gli atti di accertamento Tia 2012 e le ingiunzioni in scadenza al 31 dicembre 2017.
In riferimento alla Tari, nel corso dell’anno I Care ha proceduto all’emissione dei solleciti di pagamento per l’anno d’imposta 2016 e nei primi mesi dell’anno, secondo quanto previsto dal regolamento del tributo, provvederà all’emissione dei solleciti per l’anno 2017 e sull’impagato andrà a dare corso alle procedure di accertamento e riscossione coattiva. Si provvederà all’emissione della bollettazione Tari entro il mese di marzo, fermo restando il piano finanziario e tariffario che dovrà essere stabilito dal Comune. Nel primo trimestre 2018 sarà emesso l’accertamento per l’anno d’imposta 2013 e pianificata l’attività di accertamento per gli anni 2014/2016. Si evidenzia che, già nel 2016 sono state effettuate 478 iscrizioni d’ufficio per contribuenti non iscritti al tributo a seguito di incrocio su banca dati Sea.

Ici, Imu e Tasi
L’attività sta procedendo nella bonifica della banca dati per procedere all’emissione di atti d’accertamento che risultino il più possibile corretti. L’incertezza sulla correttezza del dato sta nel mancato aggiornamento delle denunce e delle istanze in autotutela, presentate dal contribuente negli anni passati alla ex Viareggio Patrimonio.
Al fine di procedere, creando meno disagio possibile al contribuente, si procederà con l’emissione accertamenti 2012 entro il 30 novembre 2017, mentre gli accertamenti 2013 verranno emessi entro il mese di maggio 2018, in questo modo sfrutteremo il maggiore periodo per bonificare al massimo i dati per ridurre al minimo il margine di errore. Questo consentirà, inoltre, di procedere all’emissione degli avvisi di accertamento, per l’anno d’imposta 2014/2015, entro l’anno 2018.

Front office
L’attività di front-office si è svolta costantemente nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì e ha dato piena risposta alle istanze dei contribuenti ed ha evaso circa 13.660 istanze dei contribuenti.
Entro il 2018 sarà messo on-line il procedimento amministrativo che consentirà al contribuente di colloquiare direttamente con gli uffici, seguire lo svolgimento delle pratiche, oltre a consultare la propria posizione tributaria.
“Ci troviamo di fronte ad una normale attività che, tuttavia, per Viareggio appare straordinaria. Una città dove i tributi non solo non venivano pagati, ma non venivano nemmeno richiesti – ha detto l’assessore Laura Servetti -. E’ stato fatto un grande lavoro, una risistemazione certosina che parte dal pregresso, ma guarda al futuro. In settimana prossima, incontreremo gli ordini professionali dei commercialisti e dei geometri con cui abbiamo già preso contatti. Intendiamo costruire un percorso nuovo, insieme ai professionisti che sono a fianco dei cittadini e delle imprese per riportare Viareggio ad una straordinaria normalità – conclude l’assessore -: adesso guardiamo avanti, per offrire un servizio che sia sempre più efficiente e soprattutto di qualità”.